PIGNORAMENTO DI CLASSE

Redazione di Operai Contro, Forse non tutti sanno, che Poste Italiane l’azienda per cui lavoro in qualità di portalettere, ha recentemente stipulato un contratto di tre anni con Equitalia per la consegna delle” famigerate” cartelle esattoriali. Fino a qui niente di strano, visto che come portalettere ci occupavamo già di questo tipo di recapito, ma la novità sta nel fatto che per poter svolgere questa mansione si è creata una nuova figura professionale, chiamata Messo Notificatore. Di fatto ognuno di noi portalettere sarà un Messo Notificatore, e per poter svolgere questa nuova mansione, abbiamo partecipato a dei corsi, al […]
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Redazione di Operai Contro,

Forse non tutti sanno, che Poste Italiane l’azienda per cui lavoro in qualità di portalettere, ha recentemente stipulato un contratto di tre anni con Equitalia per la consegna delle” famigerate” cartelle esattoriali. Fino a qui niente di strano, visto che come portalettere ci occupavamo già di questo tipo di recapito, ma la novità sta nel fatto che per poter svolgere questa mansione si è creata una nuova figura professionale, chiamata Messo Notificatore. Di fatto ognuno di noi portalettere sarà un Messo Notificatore, e per poter svolgere questa nuova mansione, abbiamo partecipato a dei corsi, al dire il vero alquanto scarsi e superficiali, se consideriamo  la delicatezza del compito a cui siamo chiamati. Fra i tanti aspetti che non mi convincono di questa faccenda, ce n’è uno su tutti che ci dovrebbe far riflettere, a noi portalettere, e cioè che il foglio che ci è stato dato da firmare e sul quale ci venivano richiesti i nostri dati personali, era una carta intestata ad Equitalia Sud. Ora appare subito evidente, che questa non è una svista da poco, dal momento che la nostra azienda già possiede le certificazioni necessarie a svolgere il nostro lavoro, e che nel caso ci fosse stato bisogno di ulteriori documentazioni, doveva essere Poste Italiane a farne la richiesta. I cartellini di identificazione che sono stati forniti e che dovremmo indossare dal momento che andiamo per le notifiche, portano la scritta ben evidente di Equitalia Sud  il che lascia intendere o “fraintendere” che siamo personale al servizio di Equitalia. La documentazione che ci è stata richiesta oltre i dati personali, riguarda anche i carichi pendenti, tutti  documenti che come ho già detto sono già in possesso dell’azienda per cui lavoriamo, questa nuova richiesta pervenuta su carta intestata Equitalia, lascia supporre un cambio di datore di lavoro che a me non risulta. Personalmente mi sono rifiutata di fornire questa documentazione ad una azienda  per la quale non lavoro, e per questo motivo sono in attesa di sapere se Poste Italiane intende contestarmi ufficialmente questa mia presa di posizione. Ci sarebbero molte altre cose poco chiare, che ci dovrebbero far riflettere a noi portalettere, riguardo a questa nuova mansione, come ad esempio quella della mancata copertura legale da parte dell’azienda in caso di errori che potremmo commettere nella notifica degli atti. La mia considerazione è che alla fine, saremo costretti noi operai dei servizi a dare la caccia ad altri operai e lavoratori che hanno un contenzioso economico presunto vero o falso, con lo stato.
In chiusura vorrei aggiungere, che è notizia di questi giorni, che sono stati indagati per corruzione alcuni dirigenti e personale di Equitalia Sud che dietro compenso ha facilitato negli anni imprenditori e liberi professionisti. Qui non si tratta di mele marce ma di un sistema vecchio e consolidato che è marcio per la sua stessa natura, noi portalettere potremmo fare la nostra parte, per ostacolare con i mezzi che abbiamo a disposizione, questo progetto che ci vuole trasformare in esattori delle tasse verso altri operai.
Una portalettere vostra assidua lettrice.
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