FONDI ALLA SCUOLA…COI SOLDI DEI DISOCCUPATI

Redazione di OperaiContro, le barzellette delle intese dai larghi buchi aumentano di giorno in giorno. Stavolta il taglia & incolla coinvolge la scuola (quell’istituzione dove la lista di inoccupati QUALIFICATI in attesa di impiego e precari è forse la più lunga d’Europa) e… i disoccupati. Per finanziare la scuola sorretta dalla ministra ex-Pantera che invita “alla ribellione gli studenti” si prevede tra il resto un taglio di ulteriori 52 milioni di euro per il finanziamento alla nuova indennità di disoccupazione, dal 2012 definita con la legge Fornero “ASPI” . La bozza del decreto parla di aumento delle tasse sugli […]
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Redazione di OperaiContro,

le barzellette delle intese dai larghi buchi aumentano di giorno in giorno.
Stavolta il taglia & incolla coinvolge la scuola (quell’istituzione dove
la lista di inoccupati QUALIFICATI in attesa di impiego e precari è
forse la più lunga d’Europa) e… i disoccupati.

Per finanziare la scuola sorretta dalla ministra ex-Pantera che invita
“alla ribellione gli studenti” si prevede tra il resto un taglio di
ulteriori 52 milioni di euro per il finanziamento alla nuova indennità
di disoccupazione, dal 2012 definita con la legge Fornero “ASPI” .

La bozza del decreto parla di aumento delle tasse sugli alcolici, 50
euro di tassa per i beni immobili in comodato d’uso ed un balzello fino
a 200 euro per gli atti inerenti ad atti ipotecari e catastali.

Sempre più disperati nell’assurdo tentativo di convincere la gente che
“la ripresa è vicina” e “ci sono segnali di crescita”, un mantra
ripetuto almeno una volta al giorno a rotazione tra i vari ministri,
pensano di tagliare ulteriormente le pur grottesche indennità per la
disoccupazione.

Solo pochi giorni fa la stessa Unione Europea, vero organo di governo
sovranazionale, puntava il dito verso l’Italia ammonendola che i dati
peggiori economici arrivano proprio da noi, e raccomandandosi di
mantenere la barra dritta sugli obiettivi di bilancio.

Sono inoltre gli stessi enti statali nostrani ad indicare dati da
lacrime e sangue: per l’INPS, ad agosto 2013 le ore di CIG sono
aumentate del 12,4% rispetto ad agosto 2012.

Ed inoltre: se al termine del 2012 le domande per ottenere la
disoccupazione avevano sfiorato, ma non sorpassato, il milione di
richieste ( 905.111 ) nel 2013 che ancora deve concludersi se ne
registrano già 1.084.694 , che ancora cresceranno (dati luglio 2013).

Tutto questo per assumere da qui al 2016, 69mila insegnanti, di cui 26
mila di recupero e sostegno, per una spesa totale nel triennio 2013-2016
di 413 milioni di euro.

Insomma, ormai siamo alle manovre da sala corse. Il governo scommette al
buio su segnali di ripresa, aumento del lavoro e conseguente riduzione
delle richieste di indennità di disoccupazione e relativa copertura
economica.

Il problema si presenterà, non se, ma quando, i cordoni della borsa
saranno già stati strozzati lasciando operai e lavoratori senza
ammortizzatori sociali. Magari vedendo tra questi qualcuno di quei
69mila docenti che il governo promette di inserire in ruolo…

Didattici saluti da Pavia,

M.L.

P.S. : La ministra dell’Istruzione Carrozza magari ha avuto un flash
mnemonico di quando era “studentessa ribelle” nel movimento della
Pantera, citando indirettamente questo prezioso pensiero non suo, ma di
Salvador Allende:

“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino
biologica”

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