10 Settembre 2013
Redazione.,
noi operai Jabil continuiamo l’occupazione della fabbrica.
Nokia aveva fatto i conti male
Oggi abbiamo deciso un blocco stradale davanti alla fabbrica
Un portavalori, per poter passare, è sceso pistola in pugno, ma non c’è stato niente da fare
I carabinieri hanno dovuto proteggere dalla rabbia degli operai un commerciale che voleva fare il galletto e passare.
I carabinieri non ci fanno paura
Il padrone ci ha condannati a morire di fame, non abbiamo che da perdere le nostre catene
Chi vuole appoggiare la nostra lotta ci raggiunga a Cassina de Pecchi
Un operaio Jabil
Io c’ero, io sono un’operaia Jabil. Il pistolero si e’ giustificato dicendo ai
carabinieri che aveva paura di una rapina visto che sul suo furgoncino trasportava valori. Io voglio dire a questo pistolero che a noi hanno rapito il lavoro e il nostro futuro. Con una pistola puntata a una collega come ti sei sentito? Grande? Un eroe? Sei solo un povero pirla che non hai capito la nostra disperazione.
Daniela ,la forza della borghesia si fonda su l’ignoranza e la divisione della classe operaia e questo per il momento gioca a loro favore ,ma ogni giorno che passa l’esercito dei precari è dei disocuppati cresce sempre di più i padroni cercano di scaricare la loro crisi sul proletariato ,ma al contempo si stanno scavando la fossa con le proprie mani e tra poco tempo anche noi avremo il nostro esercito da contrapporre a quello borghese e inevitabilmene ci sarà lo scontro di classe : Da questa crisi non si esce . La soluzione borghese è la guerra .La nostra è quella di prepararci alla rivoluzione ,altre strade non cè nè sono.