Caro Direttore,
oggi dalla prima pagina de “la Repubblica”, Scalfari reclama “un nuovo partito per la destra italiana”.
A Scalfari e tutti quelli che la pensano come lui, torna comodo lavarsi la coscienza autodistinguendosi e dividendo il mondo tra destra e sinistra.
Un idealismo che contrappone diverse fazioni di borghesi (appunto destra e sinistra), nella spartizione della torta costituita dagli stessi interessi, fondati direttamente o indirettamente, sullo sfruttamento degli operai.
Gli operai hanno abbandonato il metro dell’idealismo, per confrontarsi e muoversi sulla base delle rispettive posizioni e interessi sociali.
Scalfari fa parte di quella “categoria” di persone che spera di vedere ancora contrapposizioni sociali mistificate da un idealismo, che nasconda e mistifichi i reali interessi che ne stanno alla base.
Gli operai pensano e si muovono per un proprio partito, contro padroni e borghesi di destra e di sinistra, con i loro mistificatori di turno alla Scalfari.
Saluti da un estimatore di Operai Contro
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