La dinastia di Arcore

Egregio Direttore

Marina Berlusconi fa le prove. Per fare che cosa non è ancora sicuro. Ma per non sbagliare si allena e si fa fotografare indossando altissimi tacchi a spillo e minigonne. Così mentre svolge un ruolo di primo piano in Mediaset, l’azienda di famiglia, mantiene un look ed uno stato di forma che alla bisogna si presta a più professioni.

In questi giorni sembra salire la sua quotazione a succedere al padre Silvio, alla guida del Pdl. Brunetta stoppa subito dicendo che le dinastie non gli sono mai piaciute.

Anche la Meloni infastidita dice che “le leadership non si nominano ma si eleggono”.

Perfino Zangrillo, medico di fiducia di Berlusconi, annuncia riferendosi a Marina Berlusconi che “il suo quid la lancerebbe al 90% in caso di primarie”.

Il medico personale di Berlusconi, “cura” dunque anche gli affari di famiglia, se la prende con Famiglia Cristiana che bolla come “Il Pulpito Rosso”, per aver osato pretendere che il Pdl chiedesse le dimissioni di Berlusconi, dopo la condanna definitiva della Cassazione.

Contare sul medico personale non solo per questioni di salute, può essere un vantaggio, anche se storicamente son capitati misteriosi avvelenamenti. Questo potrebbe compromettere, o ritardare, o accelerare, la successione per la forse nascente dinastia di Arcore.

Saluti Bruno Casca