Più flessibilità: contestata la Camusso a Milano

Caro Operai Contro “E’ arrivata sotto il palco per contestare la Camusso”. Così dice la cronaca, è successo alla Camera del lavoro di Milano. Una lavoratrice precaria da 20 anni, ora a 60 anni d’età è rimasta senza lavoro e con la pensione ancora lontana. La contestazione è molto significativa, non solo perchè nelle condizioni di questa lavoratrice c’è ormai un esercito di lavoratori, ma anche perchè come se non bastasse, proprio in questi giorni, Camusso e Bonanni, si stanno prodigando per aumentare ancora la flessibilità del lavoro. Hanno raccolto la chiamata dei padroni e di Letta, che in […]
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Caro Operai Contro

“E’ arrivata sotto il palco per contestare la Camusso”.

Così dice la cronaca, è successo alla Camera del lavoro di Milano.

Una lavoratrice precaria da 20 anni, ora a 60 anni d’età è rimasta senza lavoro e con la pensione ancora lontana.

La contestazione è molto significativa, non solo perchè nelle condizioni di questa lavoratrice c’è ormai un esercito di lavoratori, ma anche perchè come se non bastasse, proprio in questi giorni, Camusso e Bonanni, si stanno prodigando per aumentare ancora la flessibilità del lavoro.

Hanno raccolto la chiamata dei padroni e di Letta, che in vista dell’Expo vogliono ancora più flessibilità, sia per lavoratori da impegnare direttamente per l’Expo, ma anche al di fuori. In pratica l’Expo diventa una scusa per un ulteriore generalizzato imbarbarimento delle condizioni di lavoro e del salario.

Bonanni che se ne intende ha subito dichiarato dopo la chiamata dei padroni: “Va bene la flessibilità, ma deve essere pagata di più”

La filosofia di Bonanni è quella del magnaccia.

La Camusso dice che “l’expo non può essere l’occasione per deregolamentare tutto”. Però anche lei per ora, ha accettato di discuterne.

La flessibilità è servita solo a fare profitti ai padroni, estorti con bassi salari, mancanza di misure  antinfortunistiche e di prevenzione, morti sul lavoro, che spesso non vengono neanche menzionati, dalla libera informazione dei padroni.

Penso che ci dovremmo mobilitare contro chiunque voglia peggiorare ulteriormente la flessibilità del lavoro.

Saluti da Milano

 

 

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