GRANAROLO BOLOGNA

Dalle ore tre di questa mattina prima 100 adesso 300 operai giunti dai magazzini bloccano le 5 entrate della Granarolo a Bologna. Questa è la risposta ai 41 licenziamenti. Il si Cobas rifiuta di sottoscrivere la cassa integrazione proposta dal tavolo convocato dal prefetto dove erano presenti i tre porcellini, le cooperative, la lega delle cooperative, la Granarolo, tutti insieme questi signori volevano che fosse sospeso lo stato d’agitazione. Col nostro rifiuto è seguita la lotta, andremo avanti nei prossimi giorni fino al rientro dei lavoratori licenziati. Sabato 29 picchetto con la presenza dei lavoratori delle cooperative di Milano, […]
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Dalle ore tre di questa mattina prima 100 adesso 300 operai giunti dai magazzini bloccano le 5 entrate della Granarolo a Bologna. Questa è la risposta ai 41 licenziamenti. Il si Cobas rifiuta di sottoscrivere la cassa integrazione proposta dal tavolo convocato dal prefetto dove erano presenti i tre porcellini, le cooperative, la lega delle cooperative, la Granarolo, tutti insieme questi signori volevano che fosse sospeso lo stato d’agitazione. Col nostro rifiuto è seguita la lotta, andremo avanti nei prossimi giorni fino al rientro dei lavoratori licenziati.

Sabato 29 picchetto con la presenza dei lavoratori delle cooperative di Milano, Piacenza, Torino, Verona, Padova e tutti i compagni che sostengono la lotta.

Da Milano parte un pulman.

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