DIRITTO ALLA CASA O ALLA RENDITA EDILIZIA?

A Leonforte (Enna) è in corso una protesta di alcuni cittadini che hanno istituito un presidio permanente nei locali del comune: hanno piazzato delle tende nell’atrio d’ingresso e sull’antistante marciapiede, si sono muniti di fornelli e sostano da alcuni giorni in questi spazi. È la prima volta che in paese vi è stata una reazione così clamorosa e ciò sta dividendo l’opinione pubblica e la stampa locale. Il motivo del contendere è la presunta non osservanza, provvisoria secondo il sindaco uscente, della graduatoria nell’assegnazione delle case popolari, concesse per un uso temporaneo a una famiglia segnalata dai servizi sociali, […]
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A Leonforte (Enna) è in corso una protesta di alcuni cittadini che hanno istituito un presidio permanente nei locali del comune: hanno piazzato delle tende nell’atrio d’ingresso e sull’antistante marciapiede, si sono muniti di fornelli e sostano da alcuni giorni in questi spazi. È la prima volta che in paese vi è stata una reazione così clamorosa e ciò sta dividendo l’opinione pubblica e la stampa locale. Il motivo del contendere è la presunta non osservanza, provvisoria secondo il sindaco uscente, della graduatoria nell’assegnazione delle case popolari, concesse per un uso temporaneo a una famiglia segnalata dai servizi sociali, al di fuori della lista. Ciò è bastato per scatenare l’ira di chi si è sentito leso nei propri diritti che ha inscenato la protesta, dopo aver aggredito verbalmente l’ormai ex sindaco, sceso, nei giorni scorsi, per dialogare con i contestatori. I giornali locali hanno riportato la notizia come controversia tra chi ha effettivamente diritto all’assegnazione degli alloggi popolari, ma io voglio analizzare altri fatti, non m’interessano polemiche sterili su vicende di cui non conosco i dettagli. Allora vorrei dire ai commentatori locali, di cosa stiamo parlando: il diritto alla casa, in una società civile, deve essere garantito a tutti i cittadini, perché essere umani, punto! Non si comprende, perciò, come un paese che ha subito, negli ultimi tempi, un forte calo demografico e non registra un apprezzabile flusso immigratorio, non riesce a garantire questo diritto indistintamente a tutti i suoi cittadini, nonostante si sia avuta un’intensa attività edilizia, devastante per il territorio! I problemi abitativi di Leonforte, in realtà, hanno radici antiche e risiedono nelle politiche della casa attuate da alcuni decenni, portate avanti da tutte le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi tempi, di destra di sinistra o di centro senza alcuna differenza, tutte hanno attuato le stesse politiche: favorire l’edilizia privata e garantire la rendita edilizia! E i risultati sono gli occhi di tutti: centro storico ormai svuotato e decadente fatto,per lo più, di seconde case, una periferia dormitorio disordinata, degradazione sociale!

Questi problemi, però, hanno un’origine comune, la rendita edilizia, e si riscontrano in tante aree della Sicilia, del Meridione e dell’Italia: il diritto ad arricchirsi, in modo parassitario, con la rendita edilizia, viene prima del diritto alla casa e alla tutela del paesaggio! E la collettività spende risorse enormi per permettere a questi personaggi di arricchirsi alle spalle dei poveri cristi, da li bisogna recuperare i mezzi per garantire un tetto a tutti, e non facendo una guerra tra poveri, com’era anche scritto in un cartellone dei dimostranti di Leonforte!

PIERO DEMARCO

 

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