ELEZIONI, IL PRIMO PARTITO E’ L’ASTENSIONISMO

Ancora in crescita l’astensionismo. L’affluenza definitiva rilevata alle ore 22 di domenica per i ballottaggi delle elezioni comunali è pari al 33.87%, in flessione rispetto al 42.38% del primo turno, oltre 8 punti in meno su scala nazionale; oltre 5 invece nella Capitale. GLI SFIDANTI – Al ballottaggio nella Capitale si contendono la poltrona di primo cittadino il candidato del centrodestra Gianni Alemanno e lo sfidante del centrosinistra Ignazio Marino. Il sindaco uscente al primo turno ha ottenuto il 30,27% dei voti, indietro di 12 punti sul chirurgo dem scelto dal 42.60% dei votanti. Domenica i due sfidanti si […]
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Ancora in crescita l’astensionismo. L’affluenza definitiva rilevata alle ore 22 di domenica per i ballottaggi delle elezioni comunali è pari al 33.87%, in flessione rispetto al 42.38% del primo turno, oltre 8 punti in meno su scala nazionale; oltre 5 invece nella Capitale.

GLI SFIDANTI – Al ballottaggio nella Capitale si contendono la poltrona di primo cittadino il candidato del centrodestra Gianni Alemanno e lo sfidante del centrosinistra Ignazio Marino. Il sindaco uscente al primo turno ha ottenuto il 30,27% dei voti, indietro di 12 punti sul chirurgo dem scelto dal 42.60% dei votanti. Domenica i due sfidanti si sono presentati due volte alle urne, prima da soli (o con la consorte nel caso di Alemanno) epoi insieme alle relative mamme.

Alemanno vota con Isabella Rauti (Eidon)

APPELLO AL VOTO – «Sono sereno e fiducioso, l’esito dipende da quanta gente andrà a votare, quindi vedremo. L’importante è che i cittadini capiscano che questa è una sfida che conta per Roma e quindi non disertino le urne. Solo questo si può dire, attendiamo il responso e speriamo votino in tanti», ha detto il sindaco uscente Gianni Alemanno che nella mattinata è andato a votare insieme alla moglie Isabella Rauti al seggio di via Giancarlo Bitossi, alla Balduina.

Marino alle urne (Jpeg)

«FATE IL VOSTRO DOVERE» – Il candidato del centrosinistra, Ignazio Marino, è arrivato in bici alle 11 alla scuola elementare Rusponi, nel cuore della Capitale e a due passi da via del Babuino. «Oggi è un giorno in cui si deciderà il futuro della Capitale» ha commentato il chirurgo dem. All’uscita dal seggio Marino ha salutato e stretto le mani a diversi cittadini, che gli hanno lanciato un «in bocca al lupo» a cui Marino ha risposto: «Io la mia parte l’ho fatta, ora tocca a voi».

combo Marino Alemanno con le rispettive madri

IN SICILIA CAOS SU AFFLUENZA E VOTO – Nei 142 comuni siciliani al voto al primo turno, l’affluenza alle 22 è stata del 47,64%, un dato comunicato con ritardo e privo di raffronto con le precedenti consultazioni: l’ufficio elettorale della Regione siciliana, infatti, non ha previsto la comparazione complessiva delle percentuali, ma solo quella disaggregata dei singoli comuni. Nella 4 città capoluogo chiamate alle urne (Catania, Messina, Siracusa e Ragusa) l’affluenza è in calo, soprattutto a Ragusa dove il dato negativo è di circa 10 punti: 43,83% contro il 53,1 delle precedenti consultazioni. A Siracusa ha votato il 45,9% (48,35% nel 2008). Messina si attesta al 48,05%, contro il 50,71 di cinque anni fa. A Catania ha votato il 44,4 (47,08% il dato delle precedenti amministrative).

I SINDACI E GLI ASSESSORI RAPPRESENTANO UNA MINORANZA

 

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