Archive for Giugno 9th, 2013

  • Nuovi scontri sono scoppiati stasera nel centro di Ankara: la polizia sta lanciando lacrimogeni e usa cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti. Lo riferiscono diversi media. Centinaia di poliziotti anti-sommossa hanno usato abbondantemente gas lacrimogeni per disperdere i dimostranti sulla piazza centrale di Kizilay, teatro di manifestazioni antigovernative, e hanno fatto almeno due feriti. Dopo una ‘tregua’ di quasi due giorni nella violenza in Turchia, ci sono stati  di nuovo duri scontri fra polizia e manifestanti antigovernativi nella capitale Ankara e in altre citta’ del paese. Gli agenti anti-sommossa hanno disperso con la forza una manifestazione pacifica di […] 0

    TURCHIA, CONTINUA LA PROTESTSA

    Nuovi scontri sono scoppiati stasera nel centro di Ankara: la polizia sta lanciando lacrimogeni e usa cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti. Lo riferiscono diversi media. Centinaia di poliziotti anti-sommossa hanno usato abbondantemente gas lacrimogeni per disperdere i dimostranti sulla piazza centrale di Kizilay, teatro di manifestazioni antigovernative, e hanno fatto almeno due feriti. Dopo una ‘tregua’ di quasi due giorni nella violenza in Turchia, ci sono stati  di nuovo duri scontri fra polizia e manifestanti antigovernativi nella capitale Ankara e in altre citta’ del paese. Gli agenti anti-sommossa hanno disperso con la forza una manifestazione pacifica di […]

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  • Cari Operai Contro, quello che e’ stato firmato pochi giorni fa e’ l’ennesimo schifo che sta succedendo a Pomigliano d’Arco nello stabilimento della Fiat. Mi domando dove si vuole arrivare? Qui sembra proprio non esserci fine all’indecenza, ci mancava solo il fatto di andare a lavorare gratuitamente, per beneficenza. E’ vero che purtroppo non molto tempo fa con i corsi fip abbiamo fatto della “beneficenza”, ma continuarla a fare ancora oggi mi sembra proprio molto. E’ ovvio che il mal’umore all’interno e’ fin troppo evidente e lo testimonia anche il fatto che finalmente molte persone, forse svegliati anche dalla […] 0

    LETTERA DALL’INTERNO DELLO STABILIMENTO FIAT DI POMIGLIANO

    Cari Operai Contro, quello che e’ stato firmato pochi giorni fa e’ l’ennesimo schifo che sta succedendo a Pomigliano d’Arco nello stabilimento della Fiat. Mi domando dove si vuole arrivare? Qui sembra proprio non esserci fine all’indecenza, ci mancava solo il fatto di andare a lavorare gratuitamente, per beneficenza. E’ vero che purtroppo non molto tempo fa con i corsi fip abbiamo fatto della “beneficenza”, ma continuarla a fare ancora oggi mi sembra proprio molto. E’ ovvio che il mal’umore all’interno e’ fin troppo evidente e lo testimonia anche il fatto che finalmente molte persone, forse svegliati anche dalla […]

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  • Redazione di Operai Contro, nuovo crollo del numero dei votanti. Ormai vanno a votare solo i politici, i loro familiari, quelli che hanno venduto il voto. Possono dare tutte le percentuali che vogliono La democrazia del voto è morta e non rompano più i coglioni Tutti i partititi, tutti i politici, sono dei ladri al servizio dei padroni Cresce l’astensionismo nella capitale. Alle ore 12 l’affluenza dei votanti per eleggere il sindaco di Roma è pari all’8,26%, in flessione rispetto al 9,32 del primo turno. Il calo è stato dell’1,06%. Lo rende noto il Viminale. Dal momento che si […] 0

    ELEZIONI, AUMENTA L’ASTESIONISMO

    Redazione di Operai Contro, nuovo crollo del numero dei votanti. Ormai vanno a votare solo i politici, i loro familiari, quelli che hanno venduto il voto. Possono dare tutte le percentuali che vogliono La democrazia del voto è morta e non rompano più i coglioni Tutti i partititi, tutti i politici, sono dei ladri al servizio dei padroni Cresce l’astensionismo nella capitale. Alle ore 12 l’affluenza dei votanti per eleggere il sindaco di Roma è pari all’8,26%, in flessione rispetto al 9,32 del primo turno. Il calo è stato dell’1,06%. Lo rende noto il Viminale. Dal momento che si […]

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  • Quasi due anni dopo la caduta del regime di Gheddafi uno scontro armato a Bengasi mostra tutta la precarietà della situazione in Libia. Decine di persone sono rimaste uccise in quella che fu la roccaforte della rivolta contro il Colonnello nel corso di un attacco contro il quartier generale di una milizia riconosciuta dall’attuale governo libico. Secondo alcune fonti i morti sarebbero una trentina. Quasi settanta i feriti. Testimoni raccontano di centinaia di manifestanti, alcuni dei quali armati, che hanno circondato l’edificio della brigata “Scudo della Libia” chiedendone il disarmo e lo scioglimento.   0

    LA LIBIA COME L’IRAQ

    Quasi due anni dopo la caduta del regime di Gheddafi uno scontro armato a Bengasi mostra tutta la precarietà della situazione in Libia. Decine di persone sono rimaste uccise in quella che fu la roccaforte della rivolta contro il Colonnello nel corso di un attacco contro il quartier generale di una milizia riconosciuta dall’attuale governo libico. Secondo alcune fonti i morti sarebbero una trentina. Quasi settanta i feriti. Testimoni raccontano di centinaia di manifestanti, alcuni dei quali armati, che hanno circondato l’edificio della brigata “Scudo della Libia” chiedendone il disarmo e lo scioglimento.  

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  • Un uomo siede sul marciapiede chiedendo qualche spicciolo per mangiare, un altro rovista nella spazzatura in cerca di qualche avanzo di cibo. Immagini drammatiche, rese ancora più sconcertanti dalla loro provenienza. Benvenuti a Washington, dimora di quello che un tempo veniva chiamato il “capo del mondo libero” e capitale della prima economia del mondo, gli Stati Uniti. Dal 2007 il numero di persone che richiedono assistenza è cresciuto in maniera drammatica del 25%, secondo gli organismi di beneficienza locali. I volontari sono preoccupati dal numero crescente di famiglie intere, giovani donne e bambini che cercano assistenza. “Cosa vediamo? Vediamo […] 0

    Gli ultimi tra i primi: a Washington è emergenza fame

    Un uomo siede sul marciapiede chiedendo qualche spicciolo per mangiare, un altro rovista nella spazzatura in cerca di qualche avanzo di cibo. Immagini drammatiche, rese ancora più sconcertanti dalla loro provenienza. Benvenuti a Washington, dimora di quello che un tempo veniva chiamato il “capo del mondo libero” e capitale della prima economia del mondo, gli Stati Uniti. Dal 2007 il numero di persone che richiedono assistenza è cresciuto in maniera drammatica del 25%, secondo gli organismi di beneficienza locali. I volontari sono preoccupati dal numero crescente di famiglie intere, giovani donne e bambini che cercano assistenza. “Cosa vediamo? Vediamo […]

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