VOLANTINO COMITATO OPERAIO

Testo del volantino distribuito in  occasione dell’assemblea PROGRAMMA DI LOTTA CONTRO I LICENZIAMENTI DECISI DA FIAT E SINDACATI COMPIACENTI UILM FIM FISMIC UGL Per Marchionne a Pomigliano non c’è lavoro per tutti: gli ex ERGOM, i 316 di Nola, ma anche buona parte dei cassintegrati di Pomigliano sono di troppo. Il problema della FIAT è come buttarci fuori senza scatenare la rivolta. A luglio finisce la cassa integrazione, con l’accordo sul ritorno alla vecchia società firmato da UILM FIM FISMIC UGL, solo ai 1400 operai di Pomigliano viene prorogata automaticamente. Per gli altri, Marchionne ha ottenuto che fossero tacitamente […]
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Testo del volantino distribuito in  occasione dell’assemblea

PROGRAMMA DI LOTTA CONTRO I LICENZIAMENTI DECISI DA FIAT E SINDACATI COMPIACENTI UILM FIM FISMIC UGL

Per Marchionne a Pomigliano non c’è lavoro per tutti: gli ex ERGOM, i 316 di Nola, ma anche buona parte dei cassintegrati di Pomigliano sono di troppo. Il problema della FIAT è come buttarci fuori senza scatenare la rivolta. A luglio finisce la cassa integrazione, con l’accordo sul ritorno alla vecchia società firmato da UILM FIM FISMIC UGL, solo ai 1400 operai di Pomigliano viene prorogata automaticamente. Per gli altri, Marchionne ha ottenuto che fossero tacitamente esclusi dall’accordo.

L’idea della dirigenza FIAT è stata quella di dividere e indebolire il fronte operaio. Per ora, fuori gli ex ERGOM e i 316 di Nola. Successivamente toccherà ai cassintegrati di Pomigliano.

Gli ex ERGOM li vuole liquidare con terziarizzazioni fasulle e ammortizzatori sociali. I 316 di Nola vendendoli a qualche società satellite che li butterà fuori successivamente. Comunque sia, non devono più essere della FIAT.

Contro il piano di Marchionne e di FIM UILM FISMIC UGL bisogna organizzarsi:

1)   Dobbiamo cominciare a stabilire chi è con noi e chi è con il padrone. FIM UILM FISMIC UGL non rappresentano i lavoratori, ma sono parte integrante della controparte FIAT. Nessuna delega e nessuna trattativa possono essere loro affidate.

2)   L’accordo che stabilisce l’eliminazione della FIP e il ritorno alla vecchia società, deve includere, per iscritto, anche i 316 di Nola. Gli ex ERGOM devono essere integrati anche loro nella FIAT GROUP AUTOMOBILES.

3)   La proroga della cassa integrazione deve essere per tutti, anche per gli ex ERGOM e per i 316 di Nola, tutti devono fare gli stessi periodi di lavoro e gli stessi periodi di cassa integrazione a rotazione.

4)   Non si può vivere con ottocento euro al mese. I soldi persi con la cassa integrazione devono essere integrati tagliando i dividendi degli azionisti (240 mln nel 2011 e utili in aumento nel 2012).

5)   Il polo logistico di Nola deve essere ritrasferito nello stabilimento di Pomigliano.

6)   La lotta per il raggiungimento di questi obiettivi deve avere come centro lo stabilimento di Pomigliano dove avviene la produzione. In questo momento, altre iniziative di lotta servono solo a lasciare il padrone FIAT tranquillo e non servono a niente.

 

COMITATO DI LOTTA CASSINTEGRATI E LICENZIATI FIAT

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