LA FINZIONE DELLA DEMOCRAZIA BORGHESE

Caro Direttore, bisogna ammetterlo. Il ciclone elettorale cinquestelle ha avuto il merito di mettere chiaramente in evidenza la finzione della democrazia borghese. –        Non si fa il governo se preventivamente, non sono tutti d’accordo. –        Non si fanno le commissioni se preventivamente, non sono tutti d’accordo. –        Non fa il presidente della repubblica se preventivamente, non sono tutti d’accordo. L’inciucio è la sostanza stessa della democrazia borghese. Per stangate, leggi, norme antioperaie e antipopolari, basta il governo di turno, (oggi c’è Monti), eletto o nominato, “democraticamente” o “dittatorialmente”. Anche il giochino dell’opposizione per finta è definitivamente caduto. E’ tempo […]
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Caro Direttore, bisogna ammetterlo.

Il ciclone elettorale cinquestelle ha avuto il merito di mettere chiaramente in evidenza la finzione della democrazia borghese.

–        Non si fa il governo se preventivamente, non sono tutti d’accordo.

–        Non si fanno le commissioni se preventivamente, non sono tutti d’accordo.

–        Non fa il presidente della repubblica se preventivamente, non sono tutti d’accordo.

L’inciucio è la sostanza stessa della democrazia borghese.

Per stangate, leggi, norme antioperaie e antipopolari, basta il governo di turno, (oggi c’è Monti), eletto o nominato, “democraticamente” o “dittatorialmente”.

Anche il giochino dell’opposizione per finta è definitivamente caduto.

E’ tempo che entrino in scena gli operai.

Saluti da Vimercate.

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