CI PRENDONO PER IL CULO

Redazione di Operai Contro, in questi giorni i potenti sono tutti per i poveri, dal papa ai presidenti di camera e senato. I presidenti di Camera e Senato, Boldrini e Grasso, hanno annunciato anche con una intervista alla trasmissione Ballarò su raitre, che si sono ridotti lo stipendio del 30%. Una decisione che anticiperebbe anche un taglio allo stipendio dei parlamentari nel piano di revisione generale delle spese. Insomma una scelta che tanto piace alla gente sull’onda dei tagli alle spese politiche che sono alla base del successo elettorale dei deputati del Movimento 5 Stelle. Una decisione che il […]
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Redazione di Operai Contro,

in questi giorni i potenti sono tutti per i poveri, dal papa ai presidenti di camera e senato.

I presidenti di Camera e Senato, Boldrini e Grasso, hanno annunciato anche con una intervista alla trasmissione Ballarò su raitre, che si sono ridotti lo stipendio del 30%.

Una decisione che anticiperebbe anche un taglio allo stipendio dei parlamentari nel piano di revisione generale delle spese. Insomma una scelta che tanto piace alla gente sull’onda dei tagli alle spese politiche che sono alla base del successo elettorale dei deputati del Movimento 5 Stelle. Una decisione che il PD certamente si aspetta faccia colpo sul Movimento 5 Stelle per un sostegno al prossimo governo.

“Abbiamo preso questa decisione all’unisono”, ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini. “Non c’è competizione”, ha ironizzato la terza carica dello Stato rivolta al presidente del Senato, Pietro Grasso.

Grande risalto per una decisione dal sapore “papale”
Tutti i media stanno rimbalzando la notizia del taglio al 30% ma per ora abbiamo una qualche difficoltà a quantizzare in termini di euro quanto sarà realmente lo stipendio di Boldrini e Grasso. Provando a fare un parallelismo con quanto guadagnava il precedente presidente della Camera Gianfranco Fini, 15114 euro al mese (dato tratto da un articolo di Franco Bechis su Libero del 11 agosto scorso)tra intennità di funzione, indennità di carica e riborsi forfettari elettorali, e ipotizzando che il 30% sia un taglio a tutte queste voci e non solo dell’indennità di funzione, il taglio che si è dato Boldrini dovrebbe essere di circa 3500 euro e porterebbero lo stipendio complessivo a circa 11.500 euro al mese

Sono un pensionato con 600 euro al mese, Grasso e Boldrini mi prendono per il culo

Un povero cristo di pensionato

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