IN FABBRICA DOPO LE ELEZIONI

Caro Operai Contro, lavoro in una fabbrica di stampaggio plastica. Ho fatto il 1° turno e tornando a casa ho riflettuto sulle quattro impressioni che ci siamo scambiati in fabbrica, io e i miei compagni di lavoro, riguardo alle elezioni. Dalla mia riflessione ho ricavato che tutti (compresi i due che hanno votato Grillo) siamo piuttosto disorientati al riguardo. Cosa deve succedere perché cambi qualcosa per noi? Ultimamente hai pubblicato un comunicato a firma “Partito Operaio” che invitava a non votare, l’avevo scaricato e fatto vedere in fabbrica ai miei amici. Alcuni di noi non hanno votato. E adesso […]
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Caro Operai Contro,

lavoro in una fabbrica di stampaggio plastica.

Ho fatto il 1° turno e tornando a casa ho riflettuto sulle quattro impressioni che ci siamo scambiati in fabbrica, io e i miei compagni di lavoro, riguardo alle elezioni.

Dalla mia riflessione ho ricavato che tutti (compresi i due che hanno votato Grillo) siamo piuttosto disorientati al riguardo.

Cosa deve succedere perché cambi qualcosa per noi?

Ultimamente hai pubblicato un comunicato a firma “Partito Operaio” che invitava a non votare, l’avevo scaricato e fatto vedere in fabbrica ai miei amici. Alcuni di noi non hanno votato. E adesso cosa dice il “Partito Operaio”? Ma esiste davvero questo partito?

Mi sono deciso a scrivere queste due righe perché ho trovato molto incoraggianti, oltre che interessanti, gli articoli sulle elezioni che hai pubblicato oggi.

Saluti da un lettore operaio.

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1 Comment

  1. Ercole2

    Per cambiare la nostra condizione deve maturare una coscienza di classe ,la costruzione del partito implica un radicamento della presenza di avanguardie nei posti di lavoro e in tutte quelle situazioni di lotta di presidi e scioperi per divulgare il programma , denunciare la pratica sindacale e parlamentare in quanto sono funzionali alla conservazione del vigente sistema è un processo che deve ancora maturare ,se ci saranno le condizioni oggettive e soggettive allo stato attuale dobbiamo resistere e promuovere scioperi dove è possibile contro il nemico di classe :i padroni e il loro apparato ( LO STATO BORGHESE).