LA STRADA SENZA FINE

Redazione di Operai Contro, vi seguo da tempo. Non andrò a votare, ma non penso che risolverà niente. In Svizzera votano il 30%, in USA meno del 40%, ma non serve a niente. I borghesi continuano a fare ciò che vogliono. Dove sono gli operai? Quelli dell’Ilva di Taranto scioperano a favore di Riva, a Melfi vanno in cassa integrazione, A Pomigliano restano fuori. A che punto è l’organizzazione del Partito Operaio? Ci sono oltre tre milioni di disoccupati, 8 milioni di poveri. La crisi si aggrava, ma non avviene niente. Qualcuno anni addietro affermava: o la rivoluzione fermerà […]
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Redazione di Operai Contro,

vi seguo da tempo. Non andrò a votare, ma non penso che risolverà niente. In Svizzera votano il 30%, in USA meno del 40%, ma non serve a niente.

I borghesi continuano a fare ciò che vogliono.

Dove sono gli operai?

Quelli dell’Ilva di Taranto scioperano a favore di Riva, a Melfi vanno in cassa integrazione, A Pomigliano restano fuori.

A che punto è l’organizzazione del Partito Operaio?

Ci sono oltre tre milioni di disoccupati, 8 milioni di poveri. La crisi si aggrava, ma non avviene niente.

Qualcuno anni addietro affermava: o la rivoluzione fermerà la guerra, o la guerra farà scoppiare la rivoluzione.

Probabilmente noi dovremo aspettare la guerra.

Spero che qualcuno mi dia delle risposte

Un vostro lettore

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1 Comment

  1. Giancarlo

    In effetti il dilemma che pone il lettore è evidente, la democrazia rappresentativa è una sovrastruttura del capitalismo e come tale il capitalismo la utilizza. Il non voto è un pulirsi la coscienza. Il voto è complicità. Che fare, dunque? Penso che nell’immediato la costruzione del Partito Operaio, anche Informale, sia una delle priorità. Almeno così la penso io.