Il razzismo: National Geographic.

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Dal sito www.cronachediordinariorazzismo.org

[k]Fate particolare attenzione ai nomadi, spesso identificabili per gli
abiti trasandati ma oggi sempre meglio vestiti[k]. [k]Pullulano gli
zingari, alcuni dei quali, bambini inclusi, sopravvivono grazie a
furtarelli spesso messi in atto ai danni degli stranieri e dei
turisti[k]. Queste frasi, che non avremmo mai voluto leggere, compaiono
nelle guide alla citta’ di Roma del National Geographic.

Le guide generalmente forniscono suggerimenti e consigli: cosa vedere,
dove andare a mangiare. Molte prevedono anche delle sezioni in cui si
indicano alcune zone dove prestare maggiore attenzione, o particolari
pericoli da evitare. Ma invitare i turisti a stare attenti nei luoghi
affollati o di passaggio e’ decisamente diverso da allarmarli nei
confronti di determinati cittadini, come ha deciso di fare la National
Geographic Society nelle guide del 2007 e del 2011.

Non solo: nelle guide vengono utilizzati termini con un[k]accezione
comune dispregiativa, come [k]zingari[k] e [k]nomadi[k], associati a parole
veicolanti un[k]immagine altamente negativa. Parlare di persone
[k]identificabili per gli abiti trasandati[k], di [k]giovani madri con i
neonati al collo[k] che [k]si coprono le mani con cartoni o giornali mentre
frugano nelle tasche[k] risulta decisamente stigmatizzante per un intero
gruppo di persone, cosi come appare offensivo affermare che queste
persone [k]pullulano[k] e [k]sopravvivono grazie a furtarelli[k].

Per questo, l[k]associazione Naga ha inviato una lettera alla National
Geographic Society, segnalando il contenuto discriminatorio di queste
frasi. L[k]associazione ha evidenziato come il senso esplicito di queste
parole sia [k]quello di mettere il lettore in guardia da un particolare
gruppo di persone, incitando in questo modo alla discriminazione per
motivi razziali o etnici[k]. Ha inoltre sottolineato che, come
esplicitato dall[k]articolo 2, paragrafo 3, del decreto legislativo
215/2003, sono considerate discriminazioni [k]anche le molestie ovvero
quei comportamenti indesiderati, posti in essere per motivi di razza o
di origine etnica, aventi lo scopo o l[k]effetto di violare la dignita’ di
una persona e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante,
umiliante od offensivo[k].

Per questi motivi il Naga ha chiesto che le frasi in questione, e
qualsiasi riferimento discriminatorio, vengano eliminate dalle guide e
che le edizioni gia’ stampate e distribuite nelle librerie vengano
corrette. In caso contrario, si e’ detto pronto ad aprire procedimenti
legali.

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