IKEA, IL WEB CONTRO IL SITO DELLA MULTINAZIONALE

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[k]Mai piu’ prodotti Ikea[k], dopo gli scontri
il web contro il sito della multinazionale

Il portale della societa’ (spazioalcambiamento.it) riempito di messaggi di condanna dopo gli scontri al polo logistico

Alcuni dei messaggi sul sito Ikea

BOLOGNA -Agli scontri davanti al polo logistico di Piacenzail web ha risposto con un blitz virtuale contro Ikea. [k]Da oggi vi boicotto[k], scrive un utente. [k]O trattate bene i lavoratori oppure vi scordate i mie soldi[k] aggiunge un altro. [k]Non comprero’ mai piu’ prodotti Ikea, chi non rispetta i lavoratori non merita i miei soldi[k], aggiunge un altro. Teatro della protesta contro la multinazionale svedese e’ il portale spazioalcambiamento.it.

Gli scontri di fronte al polo di Piacenza

IL PORTALE – Un sito che Ikea aveva pensato per dare la possibilita’ ai clienti di esprimersi sui prodotti e disegnato come una sorta di alveare dove ognuno puo’ scrivere un pensiero in una delle tantissime caselle colorate. Ora, pero’, l’idea dell’azienda si sta rivelando un boomerang notevole per l[k]immagine del colosso del mobile. Perche’ dopo le tensioni di queste settimane con i picchetti dei Cobas ai cancelli del polo logistico di Le mose, la rete ha reagito con forza. E il sito e’ stato preso d’assalto dagli utenti che stanno esprimendo tutta la loro indignazione dopo i fatti di Piacenza. [k]Se volete che rimanga un vostro cliente non calpestate i diritti dei lavoratori[k], ha scritto un utente. [k]Cliente fedele ed entusiasta aspetto la soluzione della vicenda per continuare a comprare[k], ha detto un altro. Un bel problema per il colosso svedese. Anche se i facchini di Piacenza non sono dipendenti Ikea, la loro vertenza sta causando un danno d’immagine notevole alla societa’.

LA VERTENZA – I facchini del consorzio Cgs da settimane stanno protestando per ottenere migliori condizioni di lavoro. Una difficile trattativa che e’ degenerata venerdi scorso con disordini e oltre una decina di feriti tra manifestanti e poliziotti. Intanto fino a lunedi e’ stata annunciata la sospensione dello stato di agitazione in vista dell’incontro, in programma proprio il 12 novembre, con la Direzione territoriale del lavoro di Piacenza. L’azienda ha annunciato ieri l’intenzione di ridurre temporaneamente i volumi di attivita’ nel polo logistico di Piacenza – una decisione che colpisce oltre un centinaio di facchini, soprattutto stranieri – dopo le proteste e i blocchi dei giorni scorsi che hanno portato

Redazione online09 novembre 2012

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/politica/2012/9-novembre-2012/mai-piu-prodotti-ikea-gli-scontri-web-contro-sito-multinazionale-2112624528854.shtml

Ikea, spazio social inondato dalle proteste per i licenziamenti di Piacenza

Pubblicato il 09 nov 2012 da Francesco Lanza

Ikea ha recentemente aperto uno spazio social per migliorare il servizio clienti, ma in poche le ore il [k]canale di comunicazione[k] ha preso una piega del tutto imprevista. Il sito, chiamato semplicemente Spazio al Cambiamento, dovrebbe riunire suggerimenti per migliorarsi la vita e dare idee per nuovi arredi o servizi, ma ora e’ assediato da insulti che per giunta non vengono moderati.

La corporation svedese nelle ultime settimane e’ imprigionata in una feroce contesa con i facchini delle Consorzio GCS, una cooperativa che fornisce i servizi al polo logistico di Piacenza.

Sul sito sono state caricate centinaia di espressioni di solidarieta’ agli sfruttati, insulti, invettive e accorati messaggi che spingono a boicottare il gigante del mobilio economico.

La rete funziona cosi: il potere di comunicare per sua stessa natura va condiviso e se un marchio non ha un comportamento troppo limpido, ne paga immediatamente lo scotto, perche’ una voce ufficiale non e’ necessariamente piu’ forte di quella dei singoli consumatori.

La tensione all[k]Ikea di Piacenza e’ cresciuta progressivamente. con il deteriorarsi dei rapporti. Venerdi scorso la situazione e’ arrivata a scoppiare negli scontri aperti con la polizia, quando i dipendenti hanno cercato di impedire l[k]accesso di camion ed addetti. Ikea dal canto suo ha cercato di distanziarsi dalle vicende sindacali, dichiarando di aver [k]verificato la correttezza dell[k]operato del Consorzio GCS[k].

Il consorzio e’ accusato di discriminare i dipendenti in ambito sindacale, di sfruttare i facchini con contratti da cooperativa, senza ferie pagate ne’ tredicesima, niente malattia, il tutto ovviamente [k]condito[k] da stipendi ridicoli. Dopo i disordini la faccenda e’ andata peggiorando, con l[k]annuncio di uno [k]spostamento dei volumi[k] da questo polo logistico che dovrebbe portare a 107 licenziamenti.

Inutile dire, a questo punto, che il comportamento di Ikea risulta davvero difficile da comprendere. Involontariamente, pero’, il suo [k]spazio social[k] ci fornisce un ottimo luogo in cui tastare il polso della situazione senza affidarci a giornali o comunicati ufficiali di dubbia sincerita’.

http://www.downloadblog.it/post/34863/ikea-spazio-social-inondato-dalle-proteste-per-i-licenziamenti-di-piacenza

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