CRONACHE DA MELFI

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CRONACHE DA MELFI
Alla Fiat di Melfi, questa settimana si e’ ritornati a lavorare per solo due giorni.
Si lavora a ritmi intensi per circa otto giorni al mese, poi tutti in cassa integrazione.
Qualcuno dice che di questo passo a Marzo-Aprile del prossimo anno potrebbe scattare la cassa integrazione straordinaria. La Fiat sembra aver pianificato le scadenze e le date per i propri fini.
Gli incontri fra gli esponenti del governo e Marchionne non convincono gli operai.
In fabbrica durante le poche giornate di lavoro il padrone tramite i suoi uomini pretende sempre di piu’.
Nella giornata di ieri le “spalmature” sono cambiate, la produzione e’ aumentata di dieci vetture a turno, sono stati aumentati di nuovo i ritmi di lavoro.
Qualche operaio piu’ combattivo vorrebbe scioperare, ma e’ isolato.
Quasi tutti gli operai ancora resistono agli aumenti dei ritmi di lavoro. Le poche giornate di lavoro e i periodi frequenti di cassa integrazione condizionano gli stessi operai.
Scatta la sopportazione di chi viene comandato a produrre di piu’ e il padrone ottiene quello che vuole.
Qualche giorno fa la Fiat a Melfi ha raggiunto il traguardo delle 620 vetture in un solo turno.
Mentre il padrone e i suoi uomini festeggiavano, gli operai ritornando dal lavoro crollavano sfiniti sui sedili degli autobus.
In questo andazzo tanti delegati aderenti ai sindacati filopadronali (e non solo) in fabbrica non combinano niente e transumano da un sindacato ad un altro.
Tanti di loro, sono stati tanti anni consapevolmente nei “cessi” e ora si buttano tanta cacca addosso.
Il volantino (allegato) e’ una delle tante conferme dei merdaioli che sono!!
Se gli operai non si libereranno di questi personaggi e non alzeranno la testa il padrone continuera’ sicuramente a fare quello che vuole.
Un Operaio della Fiat di Melfi

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