MONTE DEI PASCHI DI SIENA , 4600 LICENZIAMENTI

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Il piano industriale di Mps prevede la “completa razionalizzazione dell’assetto del gruppo con incorporazione delle controllate e chiusura di 400 filiali” entro il 2015. Lo si legge in una nota diffusa da Rocca Salimbeni.

La chiusura delle 400 filiali fa parte di un programma di riduzione di costi e di ricerca di efficienza da attuare, scrive la banca, “in un percorso socialmente sostenibile”. Nell’arco del piano e’ prevista una riduzione di 4.600 posti di lavoro come conseguenza della cessione di asset (1.200 dipendenti), di razionalizzazione del gruppo e di esternalizzazione delle attivita’ di back-office (2.300 dipendenti), oltre ai processi di esodo per coloro che hanno maturato il diritto alla pensione. Il programma di tagli prevede una “riduzione della base dei costi del 16%” tra il 2012 e il 2015 e “l’esternalizzazione del back-office preservando i livelli occupazionali del personale coinvolto”. Mps punta anche sulla razionalizzazione dell’assetto del gruppo con la cessione di Consum.it e Leasing e la creazione di un’unica rete commerciale, attraverso la cessione di Biverbanca e l’incorporazione di Banca Antonveneta. Previste anche azioni sul fronte dei dirigenti con una sforbiciata di 100 unita’, pari al 20% del totale, e il taglio “one-off” del 5% della retribuzione per 12 mesi.

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