BLOCCATA LA CANCELLAZIONE DEI CONTROLLI DI SICUREZZA

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REDAZIONE DI OPERAICONTRO

Per soli 3 voti, 27 a 24, non e’ passata la modifica dell’articolo 14 del Testo Unico sulla Sicurezza proposta dal governo Monti.

La modifica prevedeva preventive contrattazioni “amichevoli” con i padroni e la sostanziale assenza di successivi controlli sulla sicurezza, nel Paese con 1500 morti l’anno di lavoro. Si parlava esplicitamente di “esenzione da controlli” per tutte quelle aziende in possesso della certificazione europea di tipo UNI-ISO. Migliaia di aziende, migliaia di operai.

Altro che governo tecnico. Con agghiacciante puntualita’ si valutava la modifica mentre un operaio cadeva in un pozzo profondo 30 metri nel cantiere per la metropolitana a Roma. Il secondo nel giro di un anno, identico episodio nel 2011.

Gli operai non hanno neanche il tempo “tecnico” di crepare, che sciacalli, faine e avvoltoi si lanciano a capofitto. La spesa miliardaria per i cantieri in Val Susa e la militarizzazione del territorio da sola basterebbe per avere un numero decente di ispettori ASL con adeguati mezzi per i controlli, oltre a fornire un minimo di garanzia in un settore che di sicurezza non ne ha neanche l’ombra, quello degli operai agricoli e del fenomeno delle “morti verdi”.

La prima famelica ondata fa dietrofront. E’ quella sacrificabile che serve solo a saggiare il terreno. Operai prepariamoci alla prossima.

Saluti Operai dal pavese

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