UNA PRESA IN GIRO

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PEACEREPORTER

L[k]incontro a Roma fra i leader del Movimento dei Forconi e il governo Monti si e’ concluso con [k]una presa in giro[k]. Lo ha dichiarato Mariano Ferro, che gia’ due giorni fa, durante la seduta straordinaria del consiglio comunale dedicata ai Forconi, si era detto pessimista sugli esiti della riunione.

[k]Il governo Monti ci prende in giro [k] ha detto stamattina a LinkSicilia il leader del movimento siciliano [k] l[k]incontro non e’ servito a nulla, se non a confermare quanto gia’ sospettavamo e cioe’ che i nostri problemi non sono nell[k]agenda di questo governo[k]. Da qui l[k]intenzione di convocare quella che sara’ la prima assemblea regionale del Movimento nel corso della quale saranno definite le strategie della nuova ondata di proteste. Invitati anche i rappresentanti degli autotrasportatori, dei commercianti, delle varie categorie produttive e degli studenti.

Nel frattempo, i Forconi annunciano che non mancheranno all[k]appuntamento dell[k]11 marzo a Chianciano, dove si sta preparando una grande manifestazione nazionale alla quale hanno aderito numerosi movimenti civici italiani. Obiettivo: promuovere una rivoluzione pacifica per cambiare le cose in Italia.

Ferro si e’ anche soffermato sulle polemiche scatenate dall[k]accordo Ue-Marocco sull[k]export dei prodotti agricoli, che mette in ginocchio produzioni tipiche siciliane come le arance. Un accordo fortemente contestato, tra gli altri, anche da Confagricoltura: [k]L[k]allarme di Confagricoltura e’ tardivo ed insensato. Sono anni che denunciamo l[k]invasione dei prodotti agricoli extra comunitari e nessuno ha mai mosso un dito. Ora si punta il dito contro questo accordo, ma e’ solo un falso allarme[k].

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