ATENE, IL PIANO DEI PADRONI

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PEACEREPORTER

Da Atene,
Margherita Dean

Inizia la discussione, al Parlamento, della legge che, in tre articoli, adotta il programma di ristrutturazione del debito con la partecipazione volontaria delle banche e investitori privati (Psi+), definisce le modalita’ di ricapitalizzazione delle banche greche e introduce le misure del nuovo pacchetto di austerita’, necessario all[k]erogazione del prestito alla Grecia di 130 miliardi.

Il testo della legge, inoltre, conferma l[k]erogazione, decisa il 12 luglio del 2011, di 35 miliardi del Fondo salva-stati (Efsf).

Il Parlamento dovra’ approvare domani il ddl a maggioranza semplice, per un numero di deputati comunque non inferiore a 120 dopo che, le defezioni di ieri alla compagine governativa, hanno ridotto la coalizione di maggioranza a due invece che tre partiti, il centro [k] destra di Nea Dimocratia e il centro [k] sinistra del Pasok.

Reso noto il testo dell[k]accordo che per settimane ha impegnato in trattative impossibili il governo greco con la c.d. troika di Fmi, Bce e Ue, lo stesso che sta causando tensioni politiche fortissime, si confermano i punti principali gia’ noti.

Eppure, se possibile, il piano di austerita’ del periodo 2012 [k] 2015, e’ ancora piu’ duro del previsto.

Stante che, per il 2012, il deficit primario non dovra’ superare i 2 miliardi e 36 milioni, la troika impone alla Grecia:

– tagli alle spese farmaceutiche: 1 miliardo e 76 milioni nel 2012, attraverso la riduzione del margine di guadagno di farmacie, distribuzione e attraverso le prescrizioni elettroniche.

– tagli alla retribuzione degli straordinari dei medici ospedalieri: 50 milioni.

– tagli alle spese di operative del governo ed elettorali: almeno 270 milioni.

– tagli ai vari sussidi dei residenti in aree remote: 190 milioni.

– tagli agli investimenti pubblici: 400 milioni.

– tagli alle pensioni, integrative e principali: 300 milioni e questo entro settembre 2012.

– sono da ricercare altri 325 milioni, d[k]accordo con FMI, Bce e Commissione. Questa e’ condizione per il versamento del prestito.

– entro giugno, il Governo deve procedere alla riduzione del 10 per cento delle indennita’ straordinarie del settore pubblico.

– privatizzazioni: 50 miliardi entro il 2015.

– incremento del 25 per cento sui biglietti dei trasporti pubblici (treni e autobus).

– riforma fiscale e semplificazione entro giugno.

– misure per la lotta all[k]evasione fiscale.

– conferma della regola, una assunzione ogni cinque allontanamenti nel settore pubblico.

– 150mila licenziamenti di statali (15mila entro il 2012, attraverso la c.d. mobilita’).

– prima dello versamento del prestito il Governo greco, d[k]accordo con la troika, dovra’ attuare una riforma delle pensioni integrative volta a garantire la sostenibilita’ del sistema.

– taglio del 10 per cento delle pensioni d[k]invalidita’.

– le spese per la Salute non dovranno superare il 6 per cento del bilancio per tutta la durata del programma.

– tagli alle spese funzionali degli ospedali dell[k]8 per cento entro il 2012.

– il salario minimo garantito dalla contrattazione nazionale sara’ ridotto del 22 per cento e del 32 per cento per gli under 25.

– sono sospesi gli aumenti salariali automatici.

– entro luglio, ci dovra’ essere una riforma dello statuto dei lavoratori, per la quale il salario minimo non sia piu’ definito attraverso la contrattazione nazionale con i sindacati ma attraverso la legislazione.

– riduzione del 5 per cento dei contributi alle casse previdenza e salute.

– piena liberalizzazione delle professioni entro il 31 marzo.

– una serie di semplificazioni burocratiche, per cio’ che riguarda le imprese, la valorizzazione di immobili, le politiche di protezione ambientale.

– aumenti delle bollette della luce, perche’ rispecchino il prezzo all[k]ingrosso.

– implementazione della riforma scolastica e universitaria.

– riforma giudiziaria.

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