OPERAI INDIANI

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Operai indiani rispondono all[k]assassinio di un delegato sindacale uccidendo un padrone.

Un sindacalista e’ stato ucciso dalla polizia locale durante gli scontri tra operai e poliziotti di fronte alla fabbrica. La risposta degli operai della Regency Geramics non si e’ fatta attendere a lungo, uno dei massimi dirigenti della fabbrica e’ stato ucciso dagli operai inferociti che hanno dato fuoco anche a diversi locali di proprieta’ della Regency Ceramics di Yanam, India.

Lo scontro tra operai e padroni della R.C. e’ in atto da tre settimane, gli operai molti dei quali precari, chiedono aumenti salariali, migliori condizioni di lavoro e contratti a tempo determinato.
Gli scioperanti chiedono anche che i loro colleghi licenziati o sospesi dal lavoro a causa della vertenza rientrino in fabbrica. I picchetti si erano svolti giornalmente davanti alla fabbrica, fino a che un giudice ha vietato i concentramenti entro 200 metri dall[k]entrata dello stabilimento.
Sabato 28 gli operai hanno ignorato l[k]ordinanza, gli scontri con la polizia sono diventati molto violenti. Gli agenti hanno prima usato i manganelli e poi vista la determinazione degli operai hanno aperto il fuoco con le armi.
Nove manifestanti sono stati ricoverati in ospedale per ferite d[k]arma da fuoco e sono in condizioni critiche.
Murali Mohan, sindacalista, e’ stato attaccato dai poliziotti e massacrato a manganellate. Portato in cella e’ morto poco dopo.
Appena appresa la notizia, 400 operai, hanno assalito lo stabilimento distruggendo suppellettili, automobili computer . Alcuni dei crumiri del primo turno sono stati malmenati prima che gli operai incendiassero alcuni edifici.
L[k]obbiettivo successivo e’ stata la residenza del direttore della fabbrica, K. C Chandrekhar, la casa e’ stata rasa al suolo ed il direttore bastonato a morte.

Gli operai indiani chiedono migliori condizioni di lavoro e migliori salari, il 28 febbraio e’ stato convocato uno sciopero generale, 100.000.000 di operai circa non si rechera’ al lavoro dando vita ad un evento storico, probabilmente lo sciopero piu’ numeroso mai avvenuto. Gli operai sono in movimento.

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