ONORE AI GIOVANI RIBELLI EGIZIANI

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Mondo > News Egitto, attacco a Israele. Tre morti negli scontri Assalto all’ambasciata israeliana al Cairo. Si aggrava anche il bilancio dei feriti, oltre 1.000 10 settembre, 12:20 salta direttamente al contenuto dell’articolo salta al contenuto correlato IndietroStampaInviaScrivi alla redazioneSuggerisci () Guarda le foto1 di 5 Gli scontri al Cairo CORRELATI VIDEO VIDEO: Egitto, violenti scontri in strada ALTRI VIDEO ASSOCIATE FOTO: Egitto, l’assalto a muro ambasciata Israele Sono salite a tre le vittime degli scontri della nottata davanti all’ambasciata di Israele, secondo quanto hanno riferito fonti del ministero della Sanita’. Il bilancio dei feriti e’ salito a 1.049. Sono finora 19, secondo l’agenzia Mena, le persone arrestate. NOTTE DI VIOLENZE – Una notte di battaglia ha seguito l’assalto di ieri dei manifestanti all’ambasciata israeliana al Cairo, provocando la morte di tre persone e il ferimento di oltre 1.000. Dopo avere distrutto il muro eretto a protezione della rappresentanza diplomatica i manifestanti, come mostra un video amatoriale postato sul sito del quotidiano Masri el Youm, si sono arrampicati dall’esterno fino a raggiungere i piani alti ed entrare dalle finestre. Il video mostra decine di ragazzi, che fanno il segno di V come vittoria, brandendo bandiere egiziane mentre si aggirano in locali dall’apparenza spogli. Sei funzionari dell’ambasciata rimasti intrappolati durante l’assalto dei manifestanti, sono stati tratti in salvo da una unita’ di commando egiziana, secondo quanto hannoriferit fonti diplomatiche israeliane. L’ambasciatore Yitzhak Levanon e’ stato rimpatriato d’urgenza in Israele per ragioni di sicurezza insieme a 80 persone fra funzionari, impiegati dell’ambasciata e loro familiari. Nella rappresentanza al Cairo rimarra’ il numero due, hanno fatto sapere le autorita’ israeliane. Questa mattina tutta la zona attorno alla sede diplomatica e’ massicciamente presidiata dalle forze dell’ordine in stato di allerta, anche per sedare gli ultimi scontri, che si sono spostati alla vicina universita’ del Cairo. Tutta la zona ha l’aspetto di un teatro di guerra, con auto e copertoni bruciati per strada, pietre e sassi sparsi ovunque per terra e ancore il forte odore dei lacrimogeni. Da parte israeliana, dopo le richieste di aiuto rivolte anche agli Usa e i messaggi di forte preoccupazione, sono giunte prese di posizione che sembrano tese a stemperare la forte tensione. Il premier Benyamim Netanyahu ha definito le violenze della notte “un serio incidente”, dicendosi pero’ sollevato che sia stato “evitato un disastro” e ringraziando il presidente Usa Barack Obama “per il suo aiuto”.]]>

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