LE MENZOGNE DI GENTA

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Silvano Genta Poi ha deciso di chiudere. Cessare l[k]attivita’ e’ un diritto garantito dalla Costituzione. Soprattutto quando non sta in piedi. Chiudono aziende con migliaia di persone e non se ne parla. Anche chi ha un lavoro difende un diritto sancito dalla Carta. Dei 49 operai rimasti, 26 sarebbero andati in pensione direttamente dalla mobilita’. A 14 avevamo trovato un impiego in Lombardia con le stesse mansioni e lo stesso stipendio. Mi hanno detto: noi siamo pagati per stare qui a fare casino. Gli altri nove sarebbero stati ricollocati dalla provincia. Sono quelli che trovate in tutte le grosse proteste di questi ultimi anni, a partire dall[k]Alfa Romeo fino alla Lancia Desio. Sempre loro. Sempre stabilimenti chiusi. Forse il trasferimento comporta dei costi, economici e non solo. No, la verita’ e’ che sono accecati dall[k]ideologia. Seguono il capo carismatico e fanno quello che dice lui. E chi sarebbe il capo? Vincenzo Acerenza (uno dei cinque che hanno passato otto giorni sulla piattaforma, ndr). Prossimo alla pensione, fra l[k]altro. Quali obiettivi puo’ avere? Quello che non piace a lui non si fa e basta. Sempre no, sempre contro il padrone. Sembra di vivere in un[k]altra epoca. Intanto lui e gli altri forse prendono l[k]Ambrogino d[k]oro. E lei, che le piaccia o no, in questa vicenda ha il ruolo del cattivo. Non sono cattivo. Accetto le condizioni, auguro il meglio a questi signori. Fra due anni ci ritroviamo. Perche’ fra due anni? Vedremo i risultati. Intanto lei aveva comprato la fabbrica per 700 mila euro e dalla cessione incassa oltre 3 milioni. Abbiamo investito circa 7 milioni, lasciati sul campo. Adesso ci chiedono macchinari a prezzi in perdita. Uno se l[k]e’ tenuto stretto. Perche’? Un mio cliente ha preso impegni e non puo’ piu’ rinunciarvi. C[k]e’ qualcosa che si rimprovera in tutta questa vicenda? Col senno di poi avrei dovuto stare dentro fino a che le macchine non fossero state trasferite agli acquirenti. Mi sono fidato delle istituzioni. Ho sempre eseguito le istruzioni, fino all[k]ultimo giorno. Ci sono state molte parole d[k]onore non mantenute. Sta dicendo che lei e’ una vittima? Di piu’. Su quella piattaforma ci sarei dovuto salire io. Spodestato di tutti i diritti. Ho subito danni morali incalcolabili. In effetti non ne esce bene. Io sono sereno, ho fatto tutto in buona fede. Non ho mai usato violenza, l[k]ho sempre evitata, solo subita. Tanta. Anche la’ dentro? Psicologica, fisica[k] di tutti i colori. Che uomo e’ Silvano Genta? Vengo dalla campagna piemontese. Sono un operaio della Olivetti che ha fatto un percorso senza danneggiare nessuno. Che fa nel suo tempo libero? Sto in campagna tra gli animali, con la mia famiglia. Ho una moglie da 40 anni e due figli. Hanno una loro aziendina e mi danno una mano. Che cosa insegna loro? Sincerita’, trasparenza e lealta’. Senza questi valori non sarebbero miei figli. ]]>

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