RIFORMARE LA GIUSTIZIA

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DALLA REPUBBLICA.IT

POLITICA
Berlusconi nega i contrasti con il Carroccio. Sui pm dice:”Ho fiducia nelle toghe
ma vengo aggredito”. Poi annuncia: “Presto il piano per la nuova Alitalia”
Giustizia, ancora scontro Pdl- Lega
“Riforma assieme al federalismo”
Il premier dice che saranno entrambi in Parlamento a settembre
Il ministro Calderoli: “Le Camere dovrebbero lavorare 24 ore al giorno”

ROMA – “Non c’e’ nessuna sfida o contrasto con la Lega” e “la riforma del federalismo e’ anche un nostro progetto”. Ecco perche’ verra’ presentata a settembre insieme alla riforma sulla giustizia. Silvio Berlusconi minimizza la differenza di vedute emersa ieri con il Carroccio e coglie l’occasione per parlare dei suoi rapporti con la magistratura (“Ho fiducia nelle toghe, ma vengo aggredito”) e del futuro di Alitalia. Ma l’intervento del premier non mitiga i contrasti: non si fa attendere la risposta del ministro leghista Roberto Calderoli, che fa notare come le Camere dovrebbero lavorare “24 ore al giorno” per esaminare sia il federalismo che la riforma della giustizia.

“Ho sentito Bossi”. Tutto chiarito con la Lega. Berlusconi racconta di aver parlato con il leader del partito del Nord e nega l’esistenza di qualsiasi contrasto. “In un ramo del Parlamento si portera’ avanti il progetto del federalismo fiscale, nell’altro ci sara’ la riforma della giustizia. Andranno avanti insieme”, spiega, manifestando la convinzione che la Lega non frenera’ l’azione di governo. E parlando di un ipotetico ricatto degli alleati, dice: “Il federalismo fiscale non e’ un biglietto che bisogna pagare alla Lega per il mantenimento della coalizione, noi siamo convinti della necessita’ di arrivare al federalismo fiscale”.

La riforma dell’ordinamento giudiziario. Il primo passo e’ mettere in campo “uno studio approfondito per presentare la riforma”, ha detto Berlusconi, che preannuncia una maggiore attenzione per i processi civili (“hanno tempi insostenibili’), senza trascurare pero’ azioni verso “la parte penale”. Il premier non entra comunque nel merito e non cita i vari provvedimenti in cantiere, che sono gli stessi del programma del 2001: ripristino dell’immmunita’ parlamentare, separazione delle carriere, riforma del Csm.

Lo scontro con le toghe. Il premier lamenta di essere “aggredito” dai magistrati, ma afferma: “Io ho grande fiducia nella magistratura, sono stato attaccato con pochi fondamenti” da “alcuni procuratori della Repubblica”, ma “sono sempre stato assolto”.”I pubblici ministeri – sostiene – fanno parte di un ordine dello Stato e non sono potere dello Stato, sono funzionari pubblici”.

Il piano per Alitalia. Il presidente del Consiglio ha parlato anche della compagnia di bandiera: “In tempi abbastanza brevi presenteremo la nuova Alitalia con un piano industriale” che “sara’ sottoscritto da molti imprenditori italiani”. “La soluzione e’ possibile, ed e’ vicina”, ha aggiunto.

La reazione di Calderoli. “Problemi con la Lega non ce ne sono mai”, assicura il ministro della Semplificazione e politico del Carroccio Roberto Calderoli. Che, pero’, non si dice convinto dalla tempistica indicata dal premier. “La Lega non ha presidenti delle Camere – sottolinea – i presidenti delle Camere sono entrambi del Pdl. Sara’ responsabilita’ loro far lavorare il Parlamento ventiquattr’ore al giorno”.

(17 luglio 2008)

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