LA SANITA’ AL SERVIZIO DEI LADRI

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Ricoveri non necessari allo scopo di procurarsi un rimborso indebito

Milano, inchiesta al Policlinico San Donato: indagato Rotelli

Sequestrati due milioni di euro. Ieri notificati 24 avvisi di garanzia. L’accusa e’ di falso ideologico e truffa ai danni del servizio sanitario nazionale. Ma la clinica si difende: ”Nostri comportamenti corretti”

Milano, 16 lug. (Adnkronos Salute/Ign) – Sono 24 gli avvisi di garanzia notificati ieri dalle Fiamme Gialle del Nucleo di polizia tributaria del comando provinciale di Milano per truffe in materia di rimborsi di prestazioni sanitarie da parte di cliniche private convenzionate. Tra questi il presidente Giuseppe Rotelli, presidente del Gruppo ospedaliero policlinico-San Donato di Melegnano. Per gli indagati, compresi quattro dirigenti che sono tutti medici della clinica, l’accusa e’ di falso ideologico e truffa ai danni del servizio sanitario nazionale.

Secondo le indagini della guardia di Finanza, iniziate nel gennaio 2007, i medici avrebbero attestato sulle cartelle cliniche dei propri pazienti ricoveri non necessari allo scopo di procurarsi un rimborso indebito da parte della Regione Lombardia e dal Ssn per gli anni 2004, 2005 e 2006. In particolare i rimborsi gonfiati riguardavano interventi sulla cute. Ricoveri non necessari, secondo l’inchiesta coordinata dal Pm di Milano Sandro Raimondi, che avrebbero garantito un rimborso da parte della Regione anche di trenta volte superiore, in alcuni casi. Indagata, per responsabilita’ amministrativa, anche la struttura ospedaliera. Contestualmente alla notifica degli avvisi di garanzia sono stati sequestrati due milioni di euro, equivalente della truffa che sarebbe stata messa in atto.

L’IRCSS Policlinico San Donato ribadisce la piena correttezza e legittimita’ dei comportamenti dell’Istituto sia verso il Servizio Sanitario Nazionale che verso tutti i suoi pazienti.

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