LA DEMOCRAZIA BORGHESE

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dal Corriere.it
Caso Sacca’, Di Pietro attacca:
[k]L’impegno del premier? Piazzare veline[k]
[k]Le intercettazioni che vogliono limitare ci fanno vedere un capo del governo che fa un lavoro da magnaccia[k]

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Le intercettazioni Berlusconi-Sacca’ (26 giugno 2008)

CAMPOBASSO – Antonio Di Pietro torna sulla questione intercettazioni attaccando duramente il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. [k]Le intercettazioni che loro vogliono limitare ci fanno vedere un capo del governo che fa un lavoro piu’ da magnaccia, impegnato a piazzare le veline che parlavano troppo[k] ha detto il leader dell’Italia dei Valori nel corso della conferenza programmatica del partito, a Campobasso.

[k]UN PADRETERNO[k] – [k]Berlusconi sta utilizzando tutto questo tempo in parlamento per farsi le leggi che servono a lui, soprattutto una legge che gli permette di non essere piu’ processato, fosse manco il Padreterno[k] ha aggiunto Di Pietro, parlando del [k]lodo Schifani[k] sull’immunita’ alle alte cariche dello Stato. [k]Noi dell’Idv – ha confermato l’ex ministro – faremo un referendum per permettere ai cittadini di abrogare questa legge in modo che anche lui sia uguale agli altri[k].

[k]DEVO TREBBIARE[k] – L’ex pm ha scherzato arrivando a Campobasso dove i giornalisti lo attendevano per una conferenza stampa: [k]Dobbiamo fare subito – ha detto Di Pietro – perche’ dalle 6 di questa mattina sto trebbiando e devo continuare[k]. Il leader dell’Idv ha aggiunto: [k]e’ questa la vera notizia del giorno[k]. In effetti poco prima dell’arrivo di Di Pietro a Campobasso esponenti dell’Italia dei Valori di Montenero di Bisaccia hanno riferito di averlo visto sabato mattina presto mentre era al lavoro nel suo campo a Montenero.

GHEDINI: QUERELEREMO DI PIETRO – Non si fa attendere la reazione del Pdl al duro attacco del leader Idv. [k]Contro Silvio Berlusconi Antonio Di Pietro usa toni diffamatori, e per questo verranno espedite tutte le azioni giudiziarie conseguenti[k]. Lo afferma Niccolo’ Ghedini, deputato Pdl oltre che legale del premier. [k]Le dichiarazioni dell[k]onorevole Di Pietro si commentano da sole – premette -. E se questa e’ la voce dell[k]opposizione, ben si comprende perche’ continuano a perdere consensi nel Paese. Certo che proprio Di Pietro faccia tali affermazioni e’ a dir poco straordinario. Comunque, e’ del tutto evidente la portata diffamatoria che trascende di gran lunga ogni critica politica e per la quale saranno espedite tutte le azioni giudiziarie conseguenti[k]. Lo scontro delle “note” non si ferma qui. A stretto giro di agenzie arriva la controreplica di Di Pietro: [k]Come al solito Berlusconi o tenta di comprare gli avversari, come dimostrano le intercettazioni napoletane, o tenta di intimorirli, minacciandoli di chissa’ quale danno divino. Noi dell’Italia dei Valori non ci lasciamo intimorire e continuiamo a difendere la dignita’ del Parlamento in ogni sede[k].

L’IRA DEL PDL - Nel pomeriggio la prima nota ad arrivare era stata quella del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti: [k]Il linguaggio rozzo e volgare di Di Pietro e’ al di fuori della politica, riguarda soltanto l’osteria. Ma come puo’ – si chiede Bonaiuti – un partito democratico che si definisce la nuova sinistra accettare e seguire questa degenerazione?[k]. Le parole contro il premier hanno scatenato anche le ire del ministro dei Beni culturali Sandro Bondi: [k]Il fatto piu’ paradossale ma al tempo stesso illuminante dei nodi irrisolti, culturali prima ancora che politici, della vita politica italiana e’ rappresentato da un movimento autenticamente reazionario come quello di Antonio Di Pietro (che oggi si esibisce perfino con la trebbiatura del grano, probabilmente con il petto virilmente scoperto), ma capace di rappresentare le pulsioni piu’ profonde della sinistra italiana, fino a indicarne la rotta e di dettarne le scelte politiche piu’ importanti[k].

PROSTITUTE-VELINE – Anche il ministro per l’Attuazione del programma Gianfranco Rotondi ha replicato al leader Idv: [k]L’onorevole Di Pietro confonde le prostitute con le veline e, di conseguenza, i magnaccia con gli agenti artistici. Fin qui, dunque, il suo insulto non e’ tanto al premier quanto alle veline che fanno un mestiere rispettabile e pulito. In generale il dibattito politico anche in questi casi un po’ estremi farebbe bene a rinunziare a cadute maschiliste a quanto pare diffuse a destra e a sinistra. Oramai qualcosa di sinistra viene detta solo dal segretario della Democrazia Cristiana[k]- Piu’ duro il commento del vicepresidente dei deputati del Pdl Osvaldo Napoli: [k]L’onorevole, si fa per dire, Antonio Di Pietro e’ un noto frequentatore di garconierre, per di piu’ a scrocco. Nessuno ha mai pensato di farne elemento di polemica politica. L’Italia reale, per fortuna, e’ migliore di Antonio Di Pietro[k]. Calderoli la butta sulla crisi a sinistra: [k]Di Pietro non fa altro che acchiappare i voti in libera uscita dal Partito democratico, usando gli strumenti che gli sono propri. Il problema non e’ quello che dice Di Pietro, il vero problema e’ Veltroni e la sua gestione del Pd, che sta trasformando anche di Pietro in un leader[k].

Il PD – Dall’opposizione un sostanziale silenzio sulle affermazioni di Di Pietro. Un silenzio rotto solo da Anna Finocchiaro, presidente del gruppo Pd al Senato. [k]Il mondo che emerge dalle intercettazioni, al di la’ del rilievo che esse hanno da un punto di vista penale, colpisce per il degrado e per il ruolo affidato alle figure femminili, lontano mille miglia dalla realta’ delle donne che incontriamo ogni giorno in Italia. e’ una vicenda – comunque la si voglia leggere – squallida. Spero in uno scatto di dignita’ collettivo che cancelli questa sensazione di impoverimento morale che non corrisponde al comportamento e al costume di milioni di italiani che stanno leggendo sui giornali piu’ con fastidio che con curiosita’ questi eventi. Anche la politica, appunto, deve dare segnali in tal senso, anche – aggiungo – evitando di usare un linguaggio truculento e offensivo[k]. A lei replica Buonaiuti: [k]Il silenzio fragoroso della sinistra sugli insulti di Di Pietro a Berlusconi viene interrotto soltanto dopo 5 ore da una dichiarazione neanche sdegnata della senatrice Finocchiaro: molto poco e molto tardi[k].

BOSSI – Colorita e sulla stessa falsariga dell’attacco di Di Pietro la replica del leader leghista Bossi: [k]Vada a quel paese…Sono del parere che e’ meglio che uno si faccia le donne della sinistra che i culattoni .Ma – ha aggiunto – bisogna stare attenti quando si hanno delle cariche[k].

28 giugno 2008

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