INNSE MILANO

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Caro Operai Contro,
leggendo quanto hai pubblicato sulla INNSE, mi sono incuriosito ed essendo di Milano sono andato li a vedere, rimanendo un po[k]sorpreso quando non ho visto sui cancelli bandiere rosse, striscioni e manifesti, i classici segni della fabbrica occupata. Gli operai mi hanno spiegato che la fabbrica non e’ occupata, si lavora normalmente, inoltre di notte e nei festivi, fanno a turni a presidiare la fabbrica internamente e sui cancelli, allo scopo di impedire altri colpi di mano del padrone, come quello sventato lo scorso sabato notte. Ho sentito che il lavoro non manca, ci sarebbero commesse per almeno 3 anni. Martedi, il primo giorno che gli operai hanno messo in moto la fabbrica, dopo le festivita’ col fallito blitz, e’ arrivato subito l[k]Ispettorato del lavoro! Che coincidenza mi sono detto, quando il padrone manda le lettere di licenziamento, l[k]Ispettorato si preoccupa della sicurezza in fabbrica!
Quando nel cuore della notte sono tornato a casa, il presidio della fabbrica era pienamente operativo, e’ molto forte la determinazione degli operai nel chiedere e nel lottare per il ritiro della procedura di cessata attivita’ e della messa in mobilita’. Il lavoro procede regolarmente, sui 2 turni e la giornata. L[k]altro giorno e’ entrato un grosso camion portando nuovo lavoro.
Saluti da un lettore di Milano

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