BENEDETTO XVI: LA GIOIA SI PAGA

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da il giornale.it
Benedetto XVI: gioia per nuovo clima politico

Citta’ del Vaticano – Papa Benedetto XVI ha espresso oggi “una particolare gioia” per i segnali di “un clima nuovo, piu’ fiducioso e costruttivo” tra le forze politiche italiane, e le istituzioni, “in virtu’ di una percezione piu’ viva delle responsabilita’ comuni per il futuro della Nazione”.

La situazione politica Intervenendo questa mattina all[k]Assemblea della Conferenza episcopale italiana, il Santo Padre ha detto che “cio’ che conforta e’ che tale percezione sembra allargarsi al sentire popolare, al territorio e alle categorie sociali”. “e’ diffuso infatti – ha detto il Pontefice – il desiderio di riprendere il cammino, di affrontare e risolvere insieme almeno i problemi piu’ urgenti e piu’ gravi, di dare avvio a una nuova stagione di crescita economica ma anche civile e sociale”.

Immigrazione e rispetto delle leggi I vescovi italiani non possono e non debbono “chiudere gli occhi e trattenere la voce di fronte alle poverta’, ai disagi e alle ingiustizie sociali che affliggono tanta parte dell[k]umanita’ e che richiedono il generoso impegno di tutti, un impegno che s[k]allarghi anche alle persone che, se pur sconosciute, sono tuttavia nel bisogno”. “Naturalmente – ha spiegato il Pontefice – la disponibilita’ a muoversi in loro aiuto deve manifestarsi nel rispetto delle leggi, che provvedono ad assicurare l[k]ordinato svolgersi della vita sociale sia all[k]interno di uno Stato che nei confronti di chi vi giunge dall[k]esterno”. “Non e’ necessario – ha aggiunto il Papa rivolto ai vescovi – che concretizzi maggiormente il discorso: voi, insieme con i vostri cari sacerdoti, conoscete le concrete e reali situazioni perche’ vivete con la gente”.

Vita e famiglia Benedetto XVi approva le posizioni della Conferenza Episcopale Italiana in difesa della vita e dell[k]istituzione familiare. “Giustamente – ha detto – voi dedicate grande attenzione alla famiglia fondata sul matrimonio, per promuovere una pastorale adeguata alle sfide che essa oggi deve affrontare, per incoraggiare l[k]affermarsi di una cultura favorevole, e non ostile, alla famiglia e alla vita, come anche per chiedere alle pubbliche istituzioni una politica coerente ed organica che riconosca alla famiglia quel ruolo centrale che essa svolge nella societa’, in particolare per la generazione ed educazione dei figli: di una tale politica l[k]Italia ha grande e urgente bisogno”. “Forte e costante – ha scandito il Papa – deve essere ugualmente il nostro impegno per la dignita’ e la tutela della vita umana in ogni momento e condizione, dal concepimento e dalla fase embrionale alle situazioni di malattia e di sofferenza e fino alla morte naturale”.

Scuole cattoliche “In uno Stato democratico, che si onora di promuovere la libera iniziativa in ogni campo, non sembra giustificarsi l`esclusione di un adeguato sostegno all`impegno delle istituzioni ecclesiastiche nel campo scolastico”. Il Papa ha chiesto che lo Stato italiano sostenga le scuole cattoliche: “E’ legittimo domandarsi se non gioverebbe alla qualita’ dell`insegnamento lo stimolante confronto tra centri formativi diversi suscitati, nel rispetto dei programmi ministeriali validi per tutti, da forze popolari multiple, preoccupate di interpretare le scelte educative delle singole famiglie. Tutto lascia pensare che un simile confronto non mancherebbe di produrre effetti benefici”.

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