RONDE OPERAIE

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Caro Operai Contro,
sono un operaio di una grande fabbrica del Nord. Alle ultime elezioni non ho votato. Vi scrivo in relazione alla proposta di Maroni per la sicurezza. Maroni sara’ il prossimo Ministro degli interni. Propone per la sicurezza dei cittadini contro la criminalita’ la realizzazione di ronde di volontari. Io sono d’accordo con la proposta Maroni e la estenderei alla sicurezza degli operai nelle fabbriche. Basta, noi operai siamo stanchi di morire ammazzati per riempire il portafoglio dei padroni. Quattro operai uccisi ogni giorno e decine mandati all’ospedale. Occorre dire basta. La polizia non ci difende, la magistratura non ci difende. Basta se vogliamo porre fine alla mattanza degli operai dobbiamo organizzare , come propone Maroni, le ronde operaie. Le ronde operaie sarebbero una forma di vigilanza contro la criminalita’ ai danni degli operai. Maroni afferma che le ronde sono legali. Le ronde operaie avrebbero il compito di prevenire l’uccisione degli operai. Le ronde operaie potrebbero intervenire ogni qualvolta vedono che il lavoro salariato e’ un potenziale pericolo per gli operai. e ronde operaie potrebbero costringere i padroni ad abbassare i ritmi ed osservare le norme di sicurezza. Le ronde operaie potrebbero intervenire arrestando dirigenti d’azienda e padroni che commettono crimini contro gli operai.
Caro operai Contro,
sono convinto che realizzando le ronde operaie, le “morti bianche” finirebbero. Quattro operai al giorno uccisi nelle fabbriche e decine di feriti sono un grande crimine. Sono sicuro che Maroni sara’ certamente d’accordo con me. Le ronde operaie saranno una efficacie misura contro la criminalita’ dei padroni.
Un caloroso saluto operaio da Peppe

da notizie ANSA
2008-04-21 11:41
Maroni, si’ a ronde contro criminalita’
ROMA – Un si alle ronde -una forma di vigilanza di volontari contro la criminalita’ “gia’ legale, con poteri di prevenzione”- arriva dal ministro degli interni in pectore, Roberto Maroni, che, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, annuncia “piu’ rigore contro l’immigrazione clandestina, serve piu’ pulizia e polizia”. Maroni parla di una “emergenza criminalita’ collegata all’immigrazione, spesso clandestina. Prodi ha perso le elezioni su questo e sulle tasse. Noi le abbiamo vinte sulla sicurezza e sul federalismo fiscale”. E sui patti per la sicurezza nelle citta’ dice che “non hanno funzionato bene dappertutto e sono insufficienti, anche se bisogna proseguire su questa via”. L’esponente della Lega, gia’ ministro del welfare nel governo Berlusconi dal 2001 al 2006, chiarisce: “Non vogliamo militarizzare il territorio, ma controllarlo. Coinvolgendo le autonomie locali. Se la sinistra ci sta, bene. Altrimenti abbiamo i numeri per fare da soli”. E sulla Bossi-Fini chiede “di attuarla con rigore, e’ un problema di applicazione ma la legge ha tutti gli strumenti adeguati per contrastare l’immigrazione clandestina”.

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