ELEZIONI 2008

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dal Corriere della Sera

Vince il Pdl, la Lega a valanga
La coalizione di Berlusconi ottiene una netta maggioranza alla Camera e al Senato
MILANO – Una vittoria netta. La coalizione guidata da Silvio Berlusconi si aggiudica le elezioni con un ampio margine, tanto che il Popolo della Liberta’ (assieme a Lega Nord e Movimento per l’autonomia) avra’ una larga maggioranza alla Camera e una maggioranza comunque netta al Senato. L’alleanza di centrodestra (quando sono state scrutinate oltre 58 mila sezioni su 60 mila) ottiene infatti il 47,2% dei voti per Palazzo Madama contro il 38,1% ottenuto da Partito democratico e Italia dei valori. Smentiti clamorosamente i primi exit poll diffusi subito dopo la chiusura delle urne che indicavano una differenza di soli due o tre punti percentuali tra Pdl-Lega-Mpa e Pd-Idv. Alla Camera il vantaggio e’ altrettanto inequivocabile: l’alleanza guidata dal Popolo della liberta’ ottiene (quando sono state scrutinate 56.511 sezioni su 61.062) il 46,6% dei voti, quella del Partito democratico il 37,7%. Un distacco che fin dalle prime proiezioni e’ sembrato subito incolmabile, tanto che in serata e’ lo stesso Veltroni a riconoscere la vittoria dell’avversario: [k]Ho telefonato a Berlusconi – annuncia il leader del Pd – per augurargli buon lavoro[k].
BERLUSCONI [k]COMMOSSO[k] – Grande soddisfazione da parte di Pdl e Lega. Berlusconi si dice [k]commosso[k] e annuncia di avere gia’ in mente la squadra di governo, di cui faranno parte [k]almeno quattro donne[k]. Annuncia inoltre di essere aperto al dialogo con chiunque voglia lavorare con il Pdl alla guida del Paese. Anche Umberto Bossi esulta: [k]Siamo forti, il nostro boom era atteso[k]. Il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, promette dal canto suo [k]un’opposizione costruttiva[k]. Da segnalare la buona performance della Lega e il flop della Sinistra-Arcobaleno, che appare destinata a sparire dal Parlamento (tanto che il candidato premier, Fausto Bertinotti, si e’ dimesso da tutti gli incarichi dirigenziali).

SENATO – Entrando piu’ nel dettaglio, alle elezioni per il Senato la coalizione di centrodestra si attesta circa otto punti sopra l’alleanza guidata da Veltroni. Quando sono state scrutinate per il Senato oltre 54mila sezioni su 60.048, il Pdl-Lega-Mpa ottiene il 47,2 % contro il 38,19% di Pdv-Idv. Il Popolo della liberta’ e’ al 37,9%, la Lega all’8,1%, l’Mpa all’1%; il Pd al 33,8%, l’Idv al 4,3%. Gli altri: Udc al 5,6, Sinistra-Arcobaleno al 3,2%, la Destra al 2%, il Partito socialista allo 0,8% (dopo questo risultato il segretario, Enrico Boselli, si e’ dimesso). A Palazzo Madama la coalizione del centrodestra, secondo le elaborazioni dei primi scrutini, avrebbe a 167 seggi contro i 137 di Pd e Italia dei valori. Sono esclusi i 6 seggi della Circoscrizione Estero. Il calcolo, per il Senato, avviene su base regionale e da questo punto di vista il Pdl (assieme a Lega e Mpa) conquista (stando alle proiezioni) 12 Regioni, strappandone 5 a Pd+Idv (Sardegna, Campania, Liguria, Abruzzo e Calabria) e lasciandone dunque agli avversari soltanto 6. In particolare a Berlusconi andrebbero: l’Abruzzo, la Campania, il Friuli-Venezia Giulia, il Lazio, la Lombardia, il Piemonte, la Puglia, la Sicilia, la Calabria e la Liguria. Al centrosinistra di Veltroni vanno la Basilicata, l’Emilia-Romagna, le Marche, il Molise, la Toscana e l’Umbria.

CAMERA – Netta vittoria per il Cavaliere anche alla Camera. A spoglio non ancora ultimato, l’alleanza guidata dal Popolo della liberta’ ottiene infatti il 46,6% dei voti, quella del Partito democratico il 37,7%. Nel dettaglio il Pdl e’ al 36,9%, la Lega all’8,6% e l’Mpa all’1%. Di contro il Pd e’ al 33,3% e l’Idv al 4,3%. Tra i partiti minori l’Udc e’ al 5,5%, la Sinistra-Arcobaleno crolla al 3%, la Destra racimola il 2,4% e i socialisti lo 0,9%. L’alleanza guidata dal Cavaliere otterrebbe 340 seggi, quella guidata da Veltroni 241.

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