I FUCILI DI BOSSI

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Umberto Bossi (Ansa)

VERBANIA – [k]Se necessario, per fermare i romani che hanno stampato queste schede elettorali che sono una vera porcata, e non permettono di votare in semplicita’ e chiarezza, potremmo anche imbracciare i fucili[k]. Lo ha dichiarato Umberto Bossi in un comizio a Verbania. [k]I veneti, i piemontesi, i lombardi non permetteranno questo imbroglio. Il ministro dell’Interno ha fatto stampare schede in cui di fatto non si puo’ votare. Con due simboli collegati, in cui chi vota per uno vota per due e quindi crea confusione[k], ha aggiunto il leader della Lega Nord. [k]Fate tutti molta, molta attenzione e mettete una croce al centro del simbolo giusto. Noi comunque terremmo le cose sotto controllo. Se necessario imbracceremo i fucili contro la canaglia centralista romana che sta facendo apposta a impedire il voto[k]. Le affermazioni di leader del Carroccio sono forti e i giornalisti al seguito gli chiedono di chiarirle. [k]La rabbia della gente e’ tanta per questa schifezza che e’ un vero attentato alla liberta’[k], spiega Bossi. [k]Volevo dire che noi alla democrazia ci teniamo e che democraticamente reagiremo a ogni tentativo di impedire la chiarezza e la regolarita’ in cabina elettorale. Non e’ infatti pensabile che si possa vedere annullato il voto solo perche’ facendo una croce si va a sbattere su un altro simbolo[k].

VITTORIA A MANI BASSE – Bossi ha ribadito la sua certezza [k]in una vittoria a mani basse anche se i romani, i comunisti, stanno facendo di tutto per impedire il voto, con queste schede tranello. I comunisti non sono cambiati – ha aggiunto – sono canaglie antidemocratiche, abbiamo anche mandato a dire al presidente della Repubblica di darci un’occhiata[k].

REPLICHE – Immediata le repliche. Walter Veltroni, candidato premier del Partito democratico: [k]Voglio sapere da chi si candida a governare questo Paese, se uno che dice queste parole puo’ essere chiamato a fare il ministro delle Riforme. Ma dove viviamo, dove siamo? Imbracciare i fucili? Con queste parole il Paese non reggera’, la destra e’ solo capace di seminare odio e paura. Giurano sulla Costituzione solo per avere le auto blu e un posto da ministro[k]. A Veltroni risponde il leghista Roberto Calderoli: [k]Veltroni se e’ ancora uomo e non ha svenduto i propri attributi come pegno da pagare per entrare nella Banda Bassotti, si rivolga al suo ministro Amato e al suo governo. Se non intervengono le istituzioni a difendere la democrazia e la Costituzione, questa difesa passera’ al popolo[k]. Il segretario nazionale della Destra, Francesco Storace: [k]A Bossi qualcuno dovrebbe ricordare che in Parlamento hanno votato la legge che loro stessi hanno definito porcata. A Milano fanno la faccia feroce, a Roma stanno a tavola con i loro padroni[k]. Giuseppe Giulietti, portavoce del movimento Articolo 21: [k]Berlusconi ora il dovere morale di prendere le distanze e di rompere l’alleanza con Bossi[k]. In precedenza aveva detto Silvio Berlusconi a Palermo: [k] Cio’ che lega me e Bossi e’ un’autentica amicizia fraterna. Noi consideriamo i nostri alleati carne della nostra carne e sangue del nostro sangue[k]. Angelo Bonelli (Sinistra arcobaleno): [k]Berlusconi e’ alleato di chi incita all’insurrezione armata. Siamo in presenza di parole pericolose e vergognose[k].

06 aprile 2008

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