GLI OPERAI CONTINUANO A MORIRE

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Porto di Trieste – Stava agganciando due vagoni nel porto nuovo di Trieste, ha perso una gamba e rischia seriamente di perdere, nelle prossime ore, una se non tutte e due le braccia. e’ successo ieri, attorno alle 12. Il lavoratore della Compagnia portuale, trent’anni, si chiama Sandro Pauluzzi. Fra pochi giorni avrebbe cambiato posto di lavoro, dalla Compagnia alla Adriafer, la societa’ delle manovre interne al porto. [k]Ero in macchina proprio in zona – racconta Giacomo Condotto, ispettore della sicurezza dell’Autorita’ portuale triestina – e sono arrivato sul luogo subito dopo. Questo e’ un anno terribile per il porto di Trieste. Anzi per tutti i porti italiani. A gennaio il camionista turco morto schiacciato dal proprio camion all’interno del terminal traghetti. Poi i morti a Venezia e quello di Genova. Ora questo incidente[k]. Per Condotto l’incidente e’ incomprensibile. [k]Quella e’ un’operazione standardizzata, che non dovrebbe essere soggetta a imprevisti. Eppure e’ successo. Quindi qualcosa non funzionava come doveva. – prosegue – Stiamo aspettando da tempo l’istituzione del protocollo sulla sicurezza. Tutto si e’ fermato attorno al ruolo delle Rls. Si diceva: le Rls chi le paga? Il paradosso e’ che proprio questa mattina (ieri, ndr) e’ arrivata la lettera di convocazione della Prefettura per mercoledi prossimo. Troppo tardi[k]

NAPOLI – Un giovane operaio, Mauro Delle Donne, e’ morto in serata all’ospedale “Loreto Mare” di Napoli. L’operaio era rimasto ferito, insieme ad un collega, Pasquale Diana, nel primo pomeriggio a causa del capovolgimento di un cestello elevatore nel quale stavano lavorando all’interno di un cantiere edile di Ponticelli, alla periferia orientale di Napoli, dove si sta realizzando un grande centro commerciale. Un terzo operaio, come si apprende da una nota di Feneal-Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, e’ rimasto invece ferito alla mano mentre adoperava una sega elettrica. Sulle cause del capovolgimento del cestello sono in corso accertamenti da parte delle forze dell’ordine. Nell’impatto Pasquale Diana ha riportato delle fratture; soccorso da alcuni colleghi, e’ stato portato al Centro traumatologico ortopedico. Le condizioni di Delle Donne, invece, sono apparse subito molto piu’ gravi: il giovane e’ deceduto qualche ora dopo il ricovero. In ospedale subito dopo sono accorsi i familiari.

CASERTA – Un operaio edile di 39 anni e’ morto precipitando da un’impalcatura di un cantiere nel centro della citta’, in corso Trieste. Si chiamava Michele Sposito De Lucia. L’operaio era impegnato assieme ad altri muratori nella ristrutturazione di un edificio ed e’ caduto da un’altezza di 20 metri. Il manovale, dopo la caduta, e’ stato trasportato in ambulanza in ospedale, dove gli sono state riscontrate fratture multiple in varie parti del corpo. Nonostante l’intervento dei medici, e’ morto dopo un paio d’ore.

TERAMO – Un operaio di 44 anni e’ morto cadendo da un’altezza di circa 20 metri, durante lavori di smantellamento di una fabbrica. Ioann Mariciuk, romeno, era impegnato con due colleghi nel capannone ex Aquila d’Oro, ora di proprieta’ del gruppo Malavolta, quando e’ precipitato nel vuoto. Portato in ospedale, e’ arrivato gia’ morto per il gravissimo trauma cranico riportato. Insieme ai colleghi, il romeno stava rimuovendo macchinari e altro materiale. Non e’ chiara la dinamica: non si sa se abbia perso l’equilibrio mentre tagliava qualcosa o se sia stato colpito da un oggetto caduto dall’alto.

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