IMPREGILO – FIAT, RIFIUTI, MAGISTRATURA

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Rifiuti: Cassazione, rivedere maxisequestro Impregilo
(ANSA) – ROMA, 27 MAR – Deve essere rivista dal tribunale di Napoli l’ entita’ del megasequestro da 750 milioni di euro disposto nei confronti del gruppo Impregilo nell’ambito dell’ inchiesta sui rifiuti in Campania. Lo hanno deciso le sezioni unite penali della Cassazione annullando con rinvio al tribunale del riesame di Napoli l’ ordinanza del Gip che aveva disposto il sequestro. L’ intera somma, per ora, rimane sotto sequestro. La decisione della Suprema Corte e’ “conforme” alla richiesta di annullamento con rinvio, per nuovo esame, dell’ordinanza di sequestro formulata stamani dal sostituto procuratore generale, Gianfranco Ciani. A quanto si e’ appreso i legali del gruppo Impregilo preferiscono avere un atteggiamento di cautela nei confronti del verdetto di stasera perche’ i motivi di ricorso erano molteplici e finche’ la sentenza di Piazza Cavour non sara’ pubblicata, non si potra’ capire – questo quello che dicono – il ragionamento seguito dai magistrati di legittimita’. Quel che e’ certo e’ che nella massima provvisoria distribuita dalla cancelleria delle sezioni unite penali emerge una definizione di “profitto del reato” piu’ limitata e circoscritta rispetto a quella formulata dal Gip di Napoli che aveva sequestrato tutti i ricavi comprese le spese. Per gli ‘ermellini’ per profitto del reato si deve intendere “il vantaggio economico di diretta e immediata derivazione causale dal reato, che ne va determinato tenendo conto dell’utilita’ eventualmente conseguita in concreto”. La decisione della Cassazione e’ attivata dopo 6 ore e mezza di camera di consiglio: in base alle prime previsioni i supremi giudici avrebbero dovuto terminare entro le 15,30.
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