LA TORTURA IN ITALIA

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Pubblichiamo una intervista del Manifesto a Salvatore Palidda, studioso delle forze dell’ordine.

G.R.S. Manifesto

Le denunce di violazioni nelle carceri sono tante: e’ un’istantanea di un Paese con un problema da risolvere. Ma chi si aspetta d’esser rincuorato da un esperto in materia rimane deluso. Salvatore Palidda, sociologo, mette il carico da novanta. Distribuisce responsabilita’ a chiunque: Il quadro e’ nerissimo, sono in aumento i piccoli rambo. E’ colpa della destra come della sinistra[k].

Perche’ nelle forze dell’ordine si stanno diffondendo pratiche violente?

Gli abusi all’interno delle carceri ci sono sempre stati, ma negli ultimi anni sono aumentati. In un contesto in cui tutti i governi senza distinzione di colore fanno anatemi sulla “tolleranza zero” qualsiasi membro all’interno delle forze di polizia si sente legittimato a compiere azioni di violenza.

Questi hanno preso piede e ora contano. Ad esempio al G8 di Genova erano ringalluzziti perche’ il segnale che aveva dato Berlusconi era di totale copertura e cosi’ loro hanno agito senza problemi.

Ma la loro rabbia contro chi si scaglia?

Si scatenano contro gli immigrati, i comunisti, i tossicodipendenti. In generale contro qualsiasi soggetto sociale che secondo la rappresentazione dell’ordine perbenista e’ diverso. E in quanto tale deve essere eliminato dalla scena pubblica o almeno massacrato in modo che impari a autodissolversi. In questo clima nelle forze dell’ordine i pochi democratici
presenti sono in estrema minoranza e hanno paura a esporsi e a denunciare.

Detto cosi’ sembra che ci siano infiltrazioni fasciste all’interno delle forze dell’ordine?

E’ inutile parlare di infiltrazioni, i fascisti nelle forze di polizia ci sono sempre stati. Tra l’altro non c’e’ bisogno che si dichiarino fascisti, se poi si comportano come tali: purtroppo soprusi contro i “diversi” si stanno diffondendo in maniera spontanea nella societa’. Soprattutto tra i giovani.

Il centrodestra da anni e’ il partito delle forze armate.

Attenzione, non e’ solo il centrodestra. I piu’ strenui difensori delle forze dell’ordine negli ultimi anni sono stati Violante, D’Alema, Minniti.

Da anni la sinistra fa a gara per chi deve essere il referente politico.

I Gom, squadre speciali violentissime che all’interno delle carceri ristabiliscono l’ordine con vere e proprie spedizioni punitive, sono i protagonisti della “visita” a Bolzaneto. Nell’atto costitutivo avevano a capo un generale dei carabinieri, ex noto iscritto alla P2. E lo sa chi li ha creati?

Lo dica lei…

Eh si’. Sua eccellenza Diliberto. Da Guardasigilli fu lui a firmare il decreto di nascita dei Gom. Non ha mai spiegato all’elettorato di sinistra il perche’.

E l’impunita’ su queste pratiche da che deriva?

Dalla copertura politica, ma anche sociale. Quando un comportamento e’ socialmente condiviso da una buona parte della popolazione, questo passa come azione legittima.

L’esempio dei 21 carabinieri e vigili urbani indagati nella provincia di Bergamo e’ emblematico. Quelli della Panda nera ogni venerdi’ sera facevano la “caccia al negro”. Per 2 anni. Eppure sono apparse scritte di solidarieta’ per gli indagati come “hanno arrestato i nostri difensori”.

In quella vicenda c’e’ anche la corruzione…

Si, ma c’e’ sempre stata. Non mi scandalizza: ultimamente si e’ scoperto a Genova che 3 della narcotici per 12 anni di fila si intascavano dosi e soldi durante i loro “interventi”.

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