CONTINUA LA STRAGE

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Gaspare era siciliano, ed e’ morto per costruire una delle autostrada che la Sicilia sogna. Alessandro invece controllava [k]le pezze[k] in un lanificio di Biella, una delle industrie piu’ antiche d’Italia. Sono morti lo stesso giorno, all’estremo Nord e all’estremo Sud dello Stivale, per la stessa causa: la catena dell’appalto e la mancanza di misure di sicurezza.

Alessandro Oppizzi, 41 anni, dipendente di una societa’ lombarda e’ morto schiacciato da un carrello, del quale stava controllando il funzionamento in un’azienda tessile biellese: la Botto Giuseppe di Vallemosso. Il lanificio aveva affidato in appalto a terzi la manutenzione del sistema automatizzato del controllo-pezze. Verso mezzogiorno, il tecnico sarebbe salito sul carrello per verificarne il funzionamento e il mezzo, senza rispondere ai comandi lo ha spinto contro una colonna in cemento procurandogli lesioni gravissime. Malgrado l’intervento dei soccorsi per l’uomo non c’e’ stato nulla da fare e ora il corpo e’ stato composto all’obitorio dell’ospedale di Biella a disposizione del magistrato che ha avviato le indagini.

Gaspare Maganuco, 32 anni, era un operaio della [k]IGC[k] di Gela, che da oltre un anno e’ impegnata nei lavori di costruzione sull’autostrada Siracusa-Catania. Martedi’ lavorava all’interno di una galleria all’altezza di Villasmundo, ma da li’ non e’ piu’ uscito. Ancora non e’ chiara la dinamica dell’incidente, ma pare che l’operaio sia caduto dall’impalcatura del cantiere. Come ricorda il segretario generale della Filca-Cisl, Domenico Pesenti, [k]non e’ la prima volta che si registrano incidenti mortali su questo cantiere: nel giugno del 2006 il crollo di un viadotto costo’ la vita ad un operaio di soli 25 anni, i feriti furono una ventina[k].

La candidata alla presidenza della regione Sicilia del centrosinistra, Anna Finocchiaro – per lei alla fine si schiera tutta l’Unione, Pdci incluso – ha voluto sottolineare come [k]il bisogno di legalita’ in Sicilia, sia nei rapporti economici e nella lotta alla criminalita’ che nel mondo del lavoro, e’ un elemento irrinunciabile. La nostra Regione ha bisogno di uno sviluppo sano e sicuro, non di piangere la scomparsa dei suoi lavoratori e delle sue lavoratrici[k]. [k]Mi auguro che da subito [k] ha concluso [k] venga fatta chiarezza su questa triste vicenda per verificare se tutti i controlli delle autorita’ preposte sono stati realizzati e se i cantieri sono in regola con le norme di sicurezza[k].

La quotidiana catena di morti sul lavoro fa restare alto l’impegno del ministro del Lavoro Cesare Damiano per la rapida approvazine del Testo Unico sulla Sicurezza. [k]Mi auguro [k] ha detto [k] che almeno la parte relativa all’articolo primo del Testo unico, che comprende anche la parte sanzionatoria, possa essere portata in Consiglio dei ministri la prossima settimana[k]. [k]Stiamo lavorando [k] ha spiegato [k] ma ci sono difficolta’ enormi, legate soprattutto alle molte parti specialistiche che compongono questo testo. E il tempo e’ strettissimo. Noi [k] ha concluso [k] stiamo forzando i motori al massimo[k].

l’unita’

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