CAMPAGNA ELETTORALE

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Pubblichiamo una lettera sulle elezioni

Il 13 e 14 aprile si torna a votare: quale utilit[k] per gli operai?

Il sondaggio della SWG dato Giovedi’7 dic. ad Anno Zero, segnala che: se i partiti del centro-sinistra si presentano alle elezioni ognuno per se, il centrodestra guadagnerebbe voti pari al 49%; se, il partito di Veltroni, invece di correre da solo, partecipa alle elezioni con una nuova Unione senza Mastella e senza Dini, il centrodestra arriverebbe al 47%. Secondo il sondaggio la sinistra non sarebbe al 41% ma al 43%, uno svantaggio minore.
Quindi, per la Sinistra Arcobaleno il PD con questa sua scelta ha sprecato una grossa possibilita’ di vincere le elezioni, facendo cosi’ a Berlusconi il piu’ grosso regalo. Questo significa che e’ scomparso dal loro orizzonte politico il pericolo della destra che per quindici anni ha segnato il continuo ricatto di questi partiti nella ricerca dei voti tra i lavoratori. E’ questa la prima grossa novita’ che ci mostra in che misura si e’ consumato l’utilizzo dei lavoratori per una politica che si riconferma tutta interna agli interessi della borghesia, sia di destra che di sinistra.
La seconda novita’ , non meno importane della prima, e’ che gli ex democristiani e gli ex comunisti liberali dell’ex pci, correndo da soli hanno sconfessato il loro centenario carattere unitario, che, come sappiamo miscelato al pericolo della destra, gli ha dato, a partire da Giuliano Amato, ben cinque governi cosiddetti di sinistra.
La terza novita’ , conseguenza delle prime due, ma che viene fuori piu’ per la inossidabile subalternit[k] al capitalismo dimostrata dai cosiddetti comunisti nostrani, e’ che, mentre in quindici anni dalla loro rifondazione hanno dovuto elaborare ben tre scissioni per mantenere la sinistra al governo, ora invece si coalizzano di nuovo insieme all’ecologismo e a frange degli ex DS, per mettere completamente in soffitta il loro pur se folcroristico riferimento che avevano del comunismo.
Cosa e’successo che puo’ spiegare tutto questo marciume?
La prima questione che risalta, piu’ per l’ossessivo riferimento propagandistico che per la base strutturale degli interessi che rappresenta, e’ che nei confronti di Berlusconi e’ scomparso il conflitto di interesse. Ma le questioni piu’ importanti sono:
Primo: la riforma delle pensioni e’ andata in porto. Da G. Amato al finanziere Dini, passando per il leghista Maroni e per l’ultimo governo Prodi, la proiezione certa delle pensioni future, e’ che bisogna faticare 40 anni per avere una pensione al di sotto del 60% dell’ultimo salario lordo.
Secondo: il mercato del lavoro e’ stato grosso modo regolato. Senza dire dell’abolizione della scala mobile voluta dagli industriali a guida socialista del sg Craxi, e’ che, dal Sg. Treu, passando per D’Antona fino alla legge 30 del sg Biagi, gli operai e i lavoratori possono essere comprati con garanzie e salari al di sotto di quelli che che erano quindici anni fa.
Ora e’ evidente che, stando cosii le basi strutturali che regolano per il futuro i salari e i profitti, e quindi tutto il meccanismo sociale di produzione e riproduzione della societa’ capitalistica contemporanea, i partiti debbano riorganizzarsi di nuovo.
Veltroni corre da solo invitando Berlusconi a fare altrettanto, di modo che, a sinistra del PD e a destra del nuovo partito di Berlusconi, non rimane altro che la sostanza di partiti di riserva per nuovi governi parlamentari, o addirittura la santa alleanza tra Mediaset da un lato, e Unipol e Banco Monte Paschi dall?altro, con i Fondi Pensione al centro.
Senza parlare dei salari e della produttivit[k] , con i primi sempre pi� in discesa e la seconda sempre pi� in salita, cosa che � conoscenza diretta di tanti operai e lavoratori, se questo � grossomodo il quadro della situazione, per gli operai potr[k] mai avere una quale utilit[k] il loro voto? La risposta � negativa.
Infatti, specie con l?ultimo governo Prodi, gli operai si sono dati da fare molto, spingendo rifondazione direttamente al governo e sperando di ottenere qualcosa. Non solo gli operai e i lavoratori da mille euro al mese non hanno ottenuto niente, se non vedersi peggiorare ancora la loro condizione, ma per le cose dette prima, la situazione ora � cambiata.
La Sinistra Arcobaleno dice di volersi situare in una posizione autonoma per ottenere miglioramenti sociali che non � riuscita a ottenere stando direttamente al governo. � credibile questa politica da saltimbanco? No.
Cosa bisogna fare allora? La prima cosa � di non fare niente che possa dare nuova linfa a questi partiti. Agli operai � data la responsabilit[k] di non farsi usare di nuovo come uno specchio per le allodole. Infatti, cercare operai da mettere in lista come stanno facendo vari partiti con gli operai della Thyssen Group di Torino, � proprio quello che pi� deve essere criticato come una infame speculazione.
Andremo o no a votare? Qui si esprime una parziale coscienza, per cui, astensionismo o Cosa rossa, sono poco influenti per gli interessi che stanno in gioco tra gli operai, gli industriali e i banchieri.
Per molti, votare la Cosa rossa, potr[k] solo dimostrare di nuovo quanto saranno fumose le parole e quanto invece peser[k] la condizione sociale futura.
Invece, per gli operai e i militanti che riconoscono nelle loro battaglie quotidiane anche la necessit[k] di emanciparsi dal capitalismo, la fondazione di un partito politico indipendente � il primo passo irrinunciabile. Ci sono altri cinque anni per lavorare e impegnarsi, affinch� prima del 2013 si cominci a fare i conti senza pi� nessun intermediaro.
Elp 12-2- 2008

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