Ci hanno fatto una testa cosi con i [k]saldi[k]. A sentire la tivu’ sembrava di vivere nel paese del bengodi. Poi l[k]Istat ci dice che a gennaio l[k]inflazione e’ arrivata al 2,9%, ma l[k]indice europeo segnala 3,1%, purtroppo ce ne eravamo accorti!!!
In un anno gli aumenti piu’ elevati sono stati: benzina + 12,5%, Gasolio +15,8%, trasporti + 4,5%, bevande alcoliche + 4,5%, abitazione, acqua, elettricita’ e combustibile + 4%.
Gli analisti dicono che il dato era ampiamente atteso, solo Epifani, Bonanni e Angeletti non hanno cambiato registro. Loro hanno mantenuto la linea dei salari ombra, le misere richieste dei rinnovi contrattuali sono gia’ vanificati, prima di andare in busta. Il divario col carovita cresce. L[k]Istat non ci da una mano, ha aggiornato il paniere con nuovi prodotti, ma ne ha tolto uno dei piu’ significativi, la casa, scatenando giustamente la protesta del Sunia e del Sicet che dicono [k]E[k] molto strano che l[k]Istat riduca il peso della casa proprio mentre aumentano i mutui, salgono gli affitti e le spese primarie per la casa[k], il sindacato inquilini definisce [k]un giro di vite[k] questa decisione dell[k]Istat, e cita Nomisma a conferma delle proprie dichiarazioni: [k]il peso dell[k]affitto incide in media per il 30% sul reddito familiare[k].
Antonio Lirosi, appena nominato dal governo nell[k]incarico di Mr: Prezzi, non batte ciglio: [k]Ho assoluto rispetto dell[k]autonomia e della competenza dell[k]Istat. Sulla base delle funzioni che gli sono state attribuite Mr. Prezzi non ha voce in capitolo[k]. Insomma se ne lava le mani come Ponzio Pilato.Vedremo come, quando e perche’ questo Mr. Prezzi avra’ voce in capitolo, per ora ci sembra un altro carrozzone da mantenere a carico di Pantalone.
Una cosa e’ certa; il potere d[k]acquisto continua a scendere e noi dobbiamo darci una mossa sul da farsi. Operai scrivete, mettiamoci in contatto.
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