Protestano gli operai della Lear fabbrica dell’indotto Fca-Sata di Melfi.

Lo sciopero è partito stamani 19 novembre con il primo turno, dopo le assemblee svoltesi venerdì scorso. La RSU di stabilimento insieme agli operai anche a seguito delle assemblee terminate venerdì pomeriggio ha deciso di proclamare lo sciopero di tutti i lavoratori per dire basta ad un modello aziendale che ha un unico e solo obbiettivo, sfruttare sempre di più gli operai e come fine ultimo i profitti. Gli operai chiedono la ridistribuzione della fetta degli introiti non come avviene adesso premiando i soliti noti ma per tutti. Chiedono inquadramenti professionali non per i soliti lecchini e il passaggio […]
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Lo sciopero è partito stamani 19 novembre con il primo turno, dopo le assemblee svoltesi venerdì scorso.

La RSU di stabilimento insieme agli operai anche a seguito delle assemblee terminate venerdì pomeriggio ha deciso di proclamare lo sciopero di tutti i lavoratori per dire basta ad un modello aziendale che ha un unico e solo obbiettivo, sfruttare sempre di più gli operai e come fine ultimo i profitti.

Gli operai chiedono la ridistribuzione della fetta degli introiti non come avviene adesso premiando i soliti noti ma per tutti.

Chiedono inquadramenti professionali non per i soliti lecchini e il passaggio dal 3 al 4 livello per tutti i lavoratori, applicazione delle giuste declaratorie professionali legandole alle mansioni svolte e non a quelle presunte, i buoni pasto per chi non utilizza la mensa e il miglioramento della stessa per tutti coloro che invece ne usufruiscono, l’armonizzazione salariale di tutti i lavoratori attraverso il riconoscimento del super minimo individuale.

Inoltre per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro, confronto vero sulla metrica del lavoro attraverso la rivisitazione di tutte le postazioni di lavoro in quanto tanti gli operai accusano problemi di tendinite alle mani ecc…

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