Non sappiamo ancora niente di questo “reddito di cittadinanza” che il ministro del lavoro avverte: ” Fino a sei anni di galera per chi lavorerà in nero percependo il sussidio di ultima istanza vincolato al lavoro gratuito e all’obbligo di formazione ribattezzato impropriamente «reddito di cittadinanza».
Di Maio avverte i poveri che vogliono fare i furbetti.
Cristo i parassiti politici o amministratori rubano milioni e non vengono mai condannati. Anche se vengono condannati non vanno mai in galera.
Essere poveri in Italia è un rischio con il governo M5S-LEga. Del resto Di Maio ha dichiarato che ha eliminato la povertà
Generalmente i parassiti del M5S parlavano di cittadini ora hanno inventato una nuova categoria: il povero. Il povero dovrà essere un povero doc.
Il povero doc appena sgarra deve sapere che si fa sei anni di galera.
Il povero doc deve comperare , con i soldi che gli da Di Maio, solo in negozi rigidamente italiani.
Il povero doc deve dimostrare in ogni modo di voler lavorare con qualsiasi salario: 8 ore di lavori sociali, corsi di formazione, deve accettare un lavoro su tre che i ragazzi di Di Maio gli offriranno.
Se il povero non si dimostrerà doc, oltre alla galera per sei anni, perderà la carta dei poveri . Non resterà al povero niente altro che il suicidio
Il povero dovrà dimostrare di essere povero e guai a lui se sbaglia. Il povero deve provare la sua povertà
Cazzo Di Maio ci fa sapere che rischiamo la galera e la perdita della carta dei poveri, ma lui non ci fa sapere ancora niente di sicuro sul “reddito di cittadinanza”
un giovane
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