La “Giustizia” dei 2 pesi e delle 2 misure

Caro Operai Contro, tra i furfanti di Roma ladrona, la banda Lega di Salvini ha messo a segno un colpo in proprio: 49 milioni di euro rubati allo Stato. Colti con le mani nel sacco, processati e condannati a restituire la refurtiva, i componenti della banda sono tutti a piede libero. La “Giustizia” non tratta questi rapinatori alla stregua di quel che sono, ossia ladroni di alto calibro, con in più l’aggravante di essere governanti, che dovrebbero tutelare e non invece rapinare i cittadini, per i propri interessi di bottega. Che la “Giustizia” di questo sistema sociale avesse 2 […]
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Caro Operai Contro,

tra i furfanti di Roma ladrona, la banda Lega di Salvini ha messo a segno un colpo in proprio: 49 milioni di euro rubati allo Stato. Colti con le mani nel sacco, processati e condannati a restituire la refurtiva, i componenti della banda sono tutti a piede libero.

La “Giustizia” non tratta questi rapinatori alla stregua di quel che sono, ossia ladroni di alto calibro, con in più l’aggravante di essere governanti, che dovrebbero tutelare e non invece rapinare i cittadini, per i propri interessi di bottega.

Che la “Giustizia” di questo sistema sociale avesse 2 pesi e 2 misure, non lo scopriamo certo ora. Così come è risaputo che in materia di rapine, quella più grande, è il furto legalizzato dalle leggi dello Stato, attraverso lo sfruttamento degli operai e l’estorsione di plusvalore che producono, plusvalore dal quale proviene tutta la ricchezza.

Mentre gli operai, i senza casa, i poveri che protestano vengono schedati e spesso caricati e arrestati dalla polizia, Salvini e i suoi ladroni continuano a girare impunemente. Ogni giorno dal Parlamento e dai mezzi d’informazione, proseguono la martellante campagna propagandistica. Ogni sera Salvini arriva in televisione con la sua sparata razzista, e puntualmente Di Maio gli fa da controcanto.

Mentre i ladri di pollo vengono perseguiti e processati, e le galere abbondano di carcerati indotti a delinquere da una insostenibile condizione sociale, la Lega con il suo segretario, nonché ministro degli Interni del governo in carica, dopo aver rubato 49 milioni di euro truffandoli allo Stato italiano, non subisce  nessuna condanna, oltre alla restituzione della refurtiva in 456 comode rate in 76 anni. Una beffa della “Giustizia” a 2 pesi e 2 misure!

La “Giustizia” non sapeva come recuperare 49 milioni di euro di refurtiva, mentre i parlamentari della Lega e quelli nei consigli regionali continuano a intascare ogni mese dai 15 ai 20 mila euro. E gli immobili che la Lega ha acquisito fin dalla sua nascita? E i conti in banca di Maroni, dei vecchi e nuovi marpioni? Eppure la “Giustizia” non sa dove recuperare la refurtiva! Perciò ha rateizzato in 76 anni!

Per la “Giustizia” costoro sono della Lega perché votati alle elezioni, ma non sono della Lega in quanto associazione a delinquere che ha rubato 49 milioni di euro! Scrive il Fatto Quotidiano: “La Procura ha tenuto conto dell’impossibilità di proseguire l’attività politica da parte del partito [la Lega ndr], nel caso di integrale esecuzione del sequestro…”.

Tradotto significa che la Procura ha graziato la Lega per non costringerla a chiudere bottega. Come mai tanta sensibilità e comprensione? E perché la stessa non si verifica, ad esempio nei confronti degli oltre 60 mila poveri per i quali proprio Salvini ha ordinato lo sfratto? Con quale criterio la “Giustizia” stabilisce che un’associazione a delinquere che ruba 49 milioni di euro, deve essere “capita” per il fatto che i ladri di questa associazione, sono anche politici al governo perché votati alle elezioni? Proprio dal capo della Lega graziata dalla “Giustizia”, è partito l’ordine di sfratto per oltre 60 mila persone in tutta Italia, (stima al ribasso). Non c’è stata finora nessuna Procura a respingere in blocco gli sfratti, a riprova di una “Giustizia” a 2 pesi e 2 misure.

Oltre 60 mila persone povere che Salvini ha ordinato di buttare sulla strada con gli sfratti. Non pagano l’affitto perché non hanno soldi. Così li ha prodotti questo sistema sociale. Il 90% di loro sono “morosi incolpevoli”, non possono pagare l’affitto perché hanno perso il lavoro, o per grave malattia, o comunque per circostanze indipendenti dalla loro volontà.

Sono in maggioranza italiani, Salvini lo sa benissimo, e ciò conferma che la sua guerra è prima di tutto contro gli sfruttati e i poveri, gli immigrati sono la punta dell’iceberg contro i quali per Salvini, è più facile accanirsi costantemente, per alimentare il razzismo e la divisione all’interno degli sfruttati e dei poveri.

Saluti Oxervator

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