Operai e giovani presi a fucilate perché immigrati

Caro Operai Contro, ieri un altro immigrato picchiato e ucciso. Aveva 43 anni si chiamava Haidj Zaitounj, veniva dal Marocco, è successo ad Aprilia. A partire da un mese prima delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, si contano 14 aggressioni di cui 12 a mano armata, 3 immigrati uccisi e 16 feriti, una bambina rom ferita. Aggressioni che abbiamo messo in fila qui sotto, ma quante non emergono per paura di ritorsioni? L’accanimento e l’ostracismo di Salvini contro gli immigrati e i rom, hanno generato anche un effetto parallelo al blocco degli sbarchi nei porti italiani da lui […]
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Caro Operai Contro,

ieri un altro immigrato picchiato e ucciso. Aveva 43 anni si chiamava Haidj Zaitounj, veniva dal Marocco, è successo ad Aprilia. A partire da un mese prima delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, si contano 14 aggressioni di cui 12 a mano armata, 3 immigrati uccisi e 16 feriti, una bambina rom ferita. Aggressioni che abbiamo messo in fila qui sotto, ma quante non emergono per paura di ritorsioni?

L’accanimento e l’ostracismo di Salvini contro gli immigrati e i rom, hanno generato anche un effetto parallelo al blocco degli sbarchi nei porti italiani da lui imposto, in qualità di ministro dell’interno.

A essere picchiati e presi a fucilate sono operai immigrati e giovani di quella forza lavoro immigrata, più debole e più ricattabile. Un ignobile tiro al bersaglio, che ogni volta passa dai mezzi d’informazione come un isolato fatto episodico. In realtà si tratta del risultato parallelo prodotto dalla crociata di Salvini.

Nella campagna elettorale e poi con l’insediamento del governo Conte, Salvini in un feroce crescendo ha martellato con la propaganda razzista e nazional fascista, contro i migranti, i rom, i gay, e tutti quelli catalogati come “diversi”, già condannati dal “Manifesto della razza”.

Una politica quella di Salvini, che in quanto emanazione del ministro dell’interno, diventa direttamente esecutiva.

Gli operai e i giovani immigrati sono portatori del peccato originale di essere immigrati. Una grave colpa come predica Salvini: “prima ci sono i nostri”, gli immigrati “rubano il pane agli italiani”.

La politica di lasciare affogare i migranti con  barconi, di lasciarli marcire per settimane su navi bloccate in mare aperto, diventa anche la legge del pistolero e dei picchiatori fascisti, contro gli operai più deboli: oggi a essere colpiti sono operai immigrati, domani…..

Perciò gli operai immigrati e non, si devono organizzare nel proprio partito

Saluti Oxervator

Allego l’elenco delle aggressioni nazional fasciste agli immigrati e ai rom

14 aggressioni. 3 uccisi. 17 feriti

 

3 febbraio 2018.

Sei immigrati africani di cui una donna, di età compresa tra i 21 e i 23 anni, a Macerata vengono feriti uno gravemente, da un uomo (forse due), che spara per le vie della città, a bordo di un Alfa Romeo 147. Si tratta di Luca Traini, italiano di 28 anni, frequentatore della locale sede della Lega. Dopo la sparatoria contro i migranti, è sceso dalla macchina facendo il saluto fascista, con la bandiera italiana sulle spalle e un tatuaggio fascista sulla fronte.

 

15 febbraio 2018.

Raffica di proiettili sparati contro la finestra di un centro per migranti a Pietraperzia in provincia di Enna. La struttura con 20 migranti era aperta da una settimana, nessuno è rimasto ferito.

 

5 marzo 2018.

Un immigrato senegalese, Idy Diene di 54 anni, viene ucciso con alcuni colpi di pistola sul ponte Vespucci di Firenze. Per la sua uccisione è stato arrestato Roberto Pirrone italiano di 65 anni.

 

3 giugno 2018.

Un immigrato del Mali Soumalia Sacko di 29 anni, viene ucciso a fucilate a Vibo Valentia. Lavorava in condizioni di massimo sfruttamento nei campi di San Ferdinando in Calabria. E’ stato arrestato un parente del padrone accusato di essere stato lui a sparare.

 

11 giugno 2018.

Due immigrati del Mali vengono feriti dai colpi di pistola sparati da un auto in corsa, gli attentatori gridavano: “Salvini, Salvini”.

 

20 giugno 2018.

Un immigrato del Mali, Konate Bouyagui di 33 anni con regolare permesso di soggiorno, lavora come cuoco a Napoli, viene ferito all’addome mentre rientra dal lavoro. Gli spari che l’hanno colpito provenivano da un auto in movimento.

 

8 luglio 2018.

Due attentati in pochi giorni a Forlì. Un immigrato ivoriano di 33 anni mentre era in bici, gli hanno sparato con una pistola da un auto. La notte dopo una donna nigeriana viene ferita ad un piede con un colpo di pistola.

10 luglio 2018.

Due nigeriani vengono feriti dai colpi di pistola sparati da alcuni scooter. I due nigeriani feriti erano in gruppo con altri richiedenti asilo, e stavano aspettando l’autobus a Latina Scalo. Identificati dai carabinieri gli sparatori sono tre italiani di 23 anni, la loro aggressione è stata immortalata dalle telecamere della zona.

17 luglio 2018.

Una bimba rom di 13 mesi viene colpita a Roma da un proiettile sparato da un fucile. Rischia di rimanere per sempre paralizzata. A sparargli è stato un italiano di 59 anni, ex dipendente del Senato.

 26 luglio 2018.

Un operaio immigrato dall’isola di Capoverde, viene colpito da una pistola che spara da una finestra mentre sta montando delle luminarie a Cassola in provincia di Vicenza.

 27 luglio 2018.

Un ragazzo di 22 anni immigrato dalla Guinea, a San Cipriano d’Aversa in provincia di Caserta, è stato colpito in pieno volto da uno sparo partito da una pistola, dopo che uno scooter gli si era affiancato.

27 luglio 2018. Immigrato senegalese che lavora come cameriere in un bar, viene aggredito e picchiato da sette ragazzi italiani. E’ successo a Partinico nel palermitano. Gli aggressori gli hanno urlato: “Vattene nel tuo paese sporco negro” come riporta la cronaca. Uno degli aggressori è stato fermato dai carabinieri.

29 luglio 2018. Un immigrato picchiato e ucciso. Aveva 43 anni si chiamava Hidj Zaitounj, veniva dal Marocco, è successo ad Aprilia.

 

 

 

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