L’ex presidente della Confindustria siciliana Antonello Montante è stato arrestato insieme a tre membri delle forze dell’ordine

Antonello Montante, imprenditore siciliano ed ex presidente di Confindustria Sicilia, è stato arrestato questa mattina dalla polizia di Caltanissetta insieme ad altre cinque persone. L’accusa per Montante, scrive Repubblica, è di “associazione a delinquere finalizzata alla corruzione di esponenti delle forze dell’ordine” e tra gli altri arrestati ci sono diversi membri delle forze dell’ordine, sospettati di aver collaborato a una grossa operazione di spionaggio organizzata da Montante ai danni delle istituzioni pubbliche. Repubblica ha elencato i nomi degli altri arrestati: “il colonnello Giuseppe D’Agata, ex capocentro della Dia di Palermo poi passato ai servizi segreti, da qualche tempo era tornato in […]
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Antonello Montante, imprenditore siciliano ed ex presidente di Confindustria Sicilia, è stato arrestato questa mattina dalla polizia di Caltanissetta insieme ad altre cinque persone. L’accusa per Montante, scrive Repubblica, è di “associazione a delinquere finalizzata alla corruzione di esponenti delle forze dell’ordine” e tra gli altri arrestati ci sono diversi membri delle forze dell’ordine, sospettati di aver collaborato a una grossa operazione di spionaggio organizzata da Montante ai danni delle istituzioni pubbliche.

Repubblica ha elencato i nomi degli altri arrestati: “il colonnello Giuseppe D’Agata, ex capocentro della Dia di Palermo poi passato ai servizi segreti, da qualche tempo era tornato in servizio nell’Arma; Diego Di Simone, ex sostituto commissario della squadra mobile di Palermo, diventato responsabile della sicurezza di Montante; Marco De Angelis, sostituto commissario in servizio prima alla questura di Palermo poi alla prefettura di Milano; Ettore Orfanello, ex comandante del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Palermo; l’imprenditore Massimo Romano titolare della catena di supermercati “Mizzica” – Carrefour Sicilia, con oltre 80 punti vendita nella regione. Un sesto provvedimento, di sospensione dal servizio per un anno, riguarda Giuseppe Graceffa, vice sovrintendente della polizia in servizio a Palermo”.

 Le sei persone coinvolte si trovano ora tutte agli arresti domiciliari. Domani saranno liberi

da il post.it

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