Il licenziamento della rappresentante sindacale alla Pharma Novara

Caro Operai Contro, non è la prima volta che una rappresentante sindacale della Filcams CGIL di Novara viene licenziata dal padrone in spregio a quanto previsto dal Ccnl e dal contratto di secondo livello. Davanti al licenziamento della rappresentante sindacale della Pharma Novara, perché si è rifiutata di rinunciare al già programmato turno di riposo settimanale, (programmato ed esposto in bacheca), la CGIL fa notare che per ricoprire quel turno di lavoro (costato il licenziamento alla rappresentante sindacale), l’azienda poteva attingere alla chiamata di altre 15 dipendenti in riposo. Penso che questa considerazione-suggerimento della CGIL sia sbagliata. Prima di […]
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Caro Operai Contro,

non è la prima volta che una rappresentante sindacale della Filcams CGIL di Novara viene licenziata dal padrone in spregio a quanto previsto dal Ccnl e dal contratto di secondo livello. Davanti al licenziamento della rappresentante sindacale della Pharma Novara, perché si è rifiutata di rinunciare al già programmato turno di riposo settimanale, (programmato ed esposto in bacheca), la CGIL fa notare che per ricoprire quel turno di lavoro (costato il licenziamento alla rappresentante sindacale), l’azienda poteva attingere alla chiamata di altre 15 dipendenti in riposo. Penso che questa considerazione-suggerimento della CGIL sia sbagliata. Prima di tutto perché anche le altre 15 lavoratrici hanno diritto al sacrosanto turno di riposo. In secondo luogo suona come una richiesta al padrone, ad un trattamento di maggior favore nei confronti delle rappresentanti sindacali, esponendo altre lavoratrici al licenziamento, qualora si rifiutassero di saltare il turno di riposo. Tutto ciò è disgregante rispetto al già arduo obbiettivo di tenere o creare una vigile unità tra le lavoratrici, indispensabile per le azioni di lotta contro il padrone.

Saluti da Novara

 

Invio articolo di NOVARATODAY 15 febbraio 2015

Non rinuncia al riposo domenicale, licenziata dall’azienda. E’ successo a Novara. A perdere il lavoro, la rappresentante sindacale della Pharma Novara. La denuncia della Filcams Cgil Novara Vco. Licenziata perché non rinuncia al suo riposo settimanale, che coincide con la domenica. Succede a Novara e la lavoratrice è una dipendente, e rappresentante sindacale, di Pharma Novara, l’azienda titolare delle ex farmacie comunali di corso Mazzini, corso Risorgimento, corso Trieste, via Beltrami e del Villaggio Dalmazia.

La notizia è stata diffusa, in una nota stampa, dalla Filcams Cgil Novara Vco che denuncia “un altro licenziamento ai danni di una nostra delegata. Un ennesimo episodio che vede un provvedimento radicale qual è il licenziamento a scapito di una delegata, di una lavoratrice che nel rispetto delle norme non ha accettato di rinunciare al suo riposo settimanale, coincidente con la domenica. La lavoratrice ha rispettato quanto previsto dal Ccnl e dal contratto di secondo livello”.

“Con gli orari già esposti – spiegano dal sindacato – a metà settimana l’azienda chiede alla lavoratrice una prestazione straordinaria domenicale; dopo il legittimo rifiuto, riceve una lettera di contestazione a cui abbiamo ampiamente risposto indicando le ragioni del rifiuto, e per tutta risposta l’azienda la licenzia in tronco. Premettiamo che l’azienda avrebbe potuto chiamare altre 15 dipendenti in riposo, cosa che non è avvenuta. Questo è un ennesimo attacco alla Filcams e alla Cgil tutta”

“La facilità con la quale alcune aziende, fortunatamente non tutte, assumono decisioni che stravolgono la vita delle persone – concludono dal sindacato – è a dir poco sconcertante. La Filcams Cgil Novara Vco assumerà tutte le iniziative sindacali e legali a tutela della lavoratrice”.

 

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