All’industria 4.0 la legge di Stabilità regala 10 miliardi di euro

Per il dibattito. Caro Operai Contro, la metà dei 20 miliardi di euro stanziati in questi giorni dalla legge di stabilità del 2017, andranno all’industria 4.0. Dopo quelli del 2016 sono altri 10 miliardi di euro che il governo Gentiloni regala ai padroni dell’industria 4.0 così ripartiti: 1) Credito d’imposta triennale al 50%, che significa taglio delle tasse del 50% per i padroni. 2) Iper ammortamento sui beni digitali del 50%.) 3) Super ammortamento sui beni digitali al 130%. 4) Rifinanziata la Nuova Sabatini, che significa esonero per le aziende, dal pagamento degli interessi sui finanziamenti bancari. (vedi sotto […]
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Per il dibattito.

Caro Operai Contro,

la metà dei 20 miliardi di euro stanziati in questi giorni dalla legge di stabilità del 2017, andranno all’industria 4.0. Dopo quelli del 2016 sono altri 10 miliardi di euro che il governo Gentiloni regala ai padroni dell’industria 4.0 così ripartiti:

1) Credito d’imposta triennale al 50%, che significa taglio delle tasse del 50% per i padroni.

2) Iper ammortamento sui beni digitali del 50%.)

3) Super ammortamento sui beni digitali al 130%.

4) Rifinanziata la Nuova Sabatini, che significa esonero per le aziende, dal pagamento degli interessi sui finanziamenti bancari. (vedi sotto le specifiche).

10 miliardi di euro regalati ai padroni per licenziare operai e sostituirli con macchinari automatizzati e computerizzati, processi produttivi sempre più sofisticati e interconnessi.

“Per le imprese e l’industria 4.0 è stato inserito nella manovra un pacchetto complessivo di misure che secondo il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, raggiunge il valore di 10 miliardi di euro: “Finanziamenti a sostegno delle imprese che investiranno in innovazione, ricerca e formazione negli ambiti e nelle tecnologie che caratterizzano la quarta rivoluzione industriale”.

 

Contro il capitalismo e le sue forme di sfruttamento sempre più intensive, organizziamo il partito operaio per abbatterlo.

Saluti Oxervator

 

Articolo tratto da COR.COM Mercoledì 18 Ottobre 2017

Si apre l’era della formazione 4.0: in manovra credito di imposta al 50%. IL DDL Nel ddl Stabilità supersconto per le imprese che investono nell’aggiornamento dei lavoratori. Confermato l’iperammortamento sui beni digitali al 250%, limato al 130% il superammortamento. Rifinanziata la Nuova Sabatini

Il ddl Stabilità apre l’era della formazione 4.0. La manovra, licenziata dal Cdm, vale 20 miliardi ed è stata definita dal premier Paolo Gentiloni e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan snella, ma soprattutto “utile per la nostra economia”. Le priorità, ha affermato il ministro Padoan, sono l’occupazione giovanile, l’inclusione sociale e gli incentivi alle aziende 4.0.

La novità riguarda il supersconto per i costi sostenuti dalle imprese per la formazione 4.0: si tratta di un credito di imposta triennale (2018-2020) che vale il 50% per le spese fino a 1 milione di euro e riguarda solo il costo aziendale del personale per il periodo in cui viene occupato in attività di formazione.

Come anticipato nei giorni scorsi, sono confermati i superammortamenti per i macchinari, però più bassi: i bonus scendono dal 140% al 130%. Nessuna modifica per l’iperammortamento del 250%. E’ inoltre prorogata la “Nuova Sabatini”: per finanziare l’acquisto agevolato di macchinari industriali ci sono 55 milioni in più nel 2018, 110 dal 2019 al 2022 e 55 per il 2023. Il 30% delle risorse andrà alla concessione per i finanziamenti a Industria 4.0.

Confermato l’inserimento del credito di imposta del Fondo per la crescita delle Pmi del Sud con una dotazione di 150 milioni a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione.

Per le imprese e l’industria 4.0 è stato inserito nella manovra un pacchetto complessivo di misure che secondo il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, raggiunge il valore di 10 miliardi di euro: “Finanziamenti a sostegno delle imprese che investiranno in innovazione, ricerca e formazione negli ambiti e nelle tecnologie che caratterizzano la quarta rivoluzione industriale”.

La natura delle misure previste, come anticipato, in prevalenza incentivi fiscali e crediti di imposta, “consentirà di anticipare e concentrare gli effetti sull’economia reale nel corso del 2018 mentre le uscite di finanza pubblica saranno successive, a partire dal 2019 in linea con gli adempimenti fiscali ed i piani di ammortamento delle imprese”, ha spiegato il ministro. “Per accrescere la competitività del sistema economico in chiave 4.0, è stato inoltre istituito il Fondo per il capitale immateriale, la competitività e la produttività”, ha annunciato infine Calenda, le cui priorità saranno: finanziare progetti di ricerca e innovazione e favorire il trasferimento dei risultati dei progetti verso il sistema produttivo”.

Nel ddl previsto anche l’obbligo di fatturazione elettronica tra privati in due tempi: dal 1° luglio 2018 la e-fattura sarà vincolante per le cessioni di benzina o gasolio e per le prestazioni di subappaltatori sul versante degli appalti pubblici; dal 1° gennaio 2019 il meccanismo sarà generalizzato a tutte le operazioni B2B.

Viene confermata la misura introdotta per i giovani nel 2016. Coloro che compiono 18 anni nel 2018, attraverso 18App, hanno a disposizione 500 euro spendibili per l’acquisto di biglietti del teatro o del cinema, l’acquisto di libri e musica registrata, per l’ingresso ai musei

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