Canali chiude: 134 licenziamenti

Caro Operai Contro, il sindacato si era prodigato per assecondare l’azienda che prometteva di continuare l’attività, a condizione che il numero dei dipendenti venisse dimezzato. E’ stata una scelta fatale quella del sindacato l’esser entrato in merito di questa logica. Ha disorientato e diffuso incertezza fra le operaie della Canali, creando l’illusione che metà di loro si sarebbero salvate dal licenziamento, e tutte le operaie speravano di essere quella metà. Inoltre viene da chiedersi se fin dall’inizio, il sindacato pensava che metà dipendenti (67) avrebbero accettato di essere licenziati per fare spazio all’altra metà. Finiti i contratti di solidarietà, […]
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Caro Operai Contro,

il sindacato si era prodigato per assecondare l’azienda che prometteva di continuare l’attività, a condizione che il numero dei dipendenti venisse dimezzato. E’ stata una scelta fatale quella del sindacato l’esser entrato in merito di questa logica. Ha disorientato e diffuso incertezza fra le operaie della Canali, creando l’illusione che metà di loro si sarebbero salvate dal licenziamento, e tutte le operaie speravano di essere quella metà. Inoltre viene da chiedersi se fin dall’inizio, il sindacato pensava che metà dipendenti (67) avrebbero accettato di essere licenziati per fare spazio all’altra metà.

Finiti i contratti di solidarietà, i contratti part-time, le riduzioni di stipendio per diverse lavoratrici, sono arrivati i licenziamenti collettivi e con essi la conferma, che non si combattono i licenziamenti, con una cannibalesca logica sindacale.

Saluti da Vimercate

 

Articolo dal Giornale di Monza.it

La Brianza produttiva perde un nome di prestigio: l’azienda di abbigliamento Canali chiude lo stabilimento di Carate: 134 licenziamenti.

La direzione aziendale della Canali Spa – noto marchio d’abbigliamento famoso in tutto il mondo – ha attivato la procedura di licenziamento collettivo per la cessata attività dello stabilimento di Carate Brianza, divisione Eraclon. Lo stabilimento impiega 134 lavoratori di cui 130 donne e 4 uomini. A diffondere la notizia in un comunicato congiunto i sindacati FEMCA CISL e FILCTEM CGIL.

I contratti di solidarietà.

A nulla sono valsi i tentativi da parte del sindacato di trovare una soluzione in equilibrio con le esigenze aziendali, che intendevano riorganizzare lo stabilimento con la metà della forza lavoro.

Nei mesi scorsi infatti sono stati utilizzati i contratti di solidarietà, i contratti part-time, le riduzioni di stipendio per diverse lavoratrici. Oggi purtroppo l’annuncio della chiusura del sito produttivo e del licenziamento di 134 persone.

Il sindacato ha fatto sapere che cercherà di percorrere tutte le iniziative idonee per arrivare ad una soluzione che possa scongiurare la chiusura dello stabilimento. L’azienda Canali produce capi d’abbigliamento che sono conosciuti a livello mondiale. Tra i suoi clienti più affezionati anche l’ex presidente americano Barack Obama.

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