La “buona scuola” di Renzi ha fatto progressi

Caro Operai Contro, la “buona scuola” di Renzi ha fatto passi da gigante. Prima erano soli singoli edifici scolastici ad essere pericolanti. Ad altri si staccavano calcinacci, soffitti, cornicioni, tetti, ecc. ecc. con gravi rischi e a volte ferendo studenti e personale scolastico. Grazie a Renzi che a colpi di chiacchiere è intervenuto in nome della “buona scuola”, oggi non sono più singole scuole ad essere pericolanti, ma intere città a dare l’allarme: «Le scuole di Roma cadono a pezzi» scrivono in una lettera di denuncia i presidi della città. Renzi ha faticato di lingua con tanto di bava alla bocca, […]
Condividi:

Caro Operai Contro,

la “buona scuola” di Renzi ha fatto passi da gigante. Prima erano soli singoli edifici scolastici ad essere pericolanti. Ad altri si staccavano calcinacci, soffitti, cornicioni, tetti, ecc. ecc. con gravi rischi e a volte ferendo studenti e personale scolastico. Grazie a Renzi che a colpi di chiacchiere è intervenuto in nome della “buona scuola”, oggi non sono più singole scuole ad essere pericolanti, ma intere città a dare l’allarme: «Le scuole di Roma cadono a pezzi» scrivono in una lettera di denuncia i presidi della città. Renzi ha faticato di lingua con tanto di bava alla bocca, ma bisogna ammettere che i risultati si vedono.

Saluti da Portici

 

Allego un articolo del Corriere della sera dell’11 ottobre 2017

«Le scuole di Roma cadono a pezzi» La lettera-denuncia dei presidi

Dopo il crollo del tetto del liceo Virgilio, i dirigenti di decine di istituti (Caetani, Tacito, Albertelli, Caravillani, Mamiani) scrivono alla ministra Fedeli e alla sindaca Raggi

Le scuole di Roma cadono a pezzi, la sicurezza degli alunni non può essere garantita, i fondi non ci sono e però la responsabilità ricade solo sui presidi. C’è un’emergenza seria che va affrontata. «E non si può più aspettare». Dopo il crollo del tetto del liceo Virgilio avvenuto lo scorso sabato mattina, decine di dirigenti scolastici delle scuole di Roma, del centro soprattutto, si sono incontrati e hanno deciso di mettere nero su bianco le loro preoccupazioni e le loro richieste in una lettera destinata al ministero dell’Istruzione, all’Ufficio scolastico regionale, alla Regione Lazio, al Comune di Roma, alla Città metropolitana, all’Anci, ai capigruppo di Camera e Senato.

I presidi di istituti come Virgilio, Caetani, Mamiani, Tacito, Parco della Vittoria, Albertelli, Regina Margherita, Caravillani «esprimono la loro seria preoccupazione in merito alla prevenzione dei pericoli dei nostri edifici scolastici, denunciano «l’inadeguatezza» e la «discontinuità degli interventi», chiedono a governo, parlamento e Regione «finanziamenti urgenti» e agli enti locali «una progettualità per accedere ai fondi» e «una programmazione degli interventi». Ma soprattutto i presidi denunciano «la sproporzione esistente tra le responsabilità in capo ai dirigenti scolastici in materia di sicurezza e gli strumenti a loro disposizione». E quindi chiedono una «Conferenza di servizio con tutti gli attori coinvolti, per stabilire e definire i compiti di ciascuno, e arrivare, insieme, al raggiungimento di soluzioni condivise e concrete».

Perché la situazione non è più rinviabile. A Roma ci sono scuole in edifici storici che avrebbero bisogno di manutenzione costante e invece sono ignorati, in palazzi degli anni’70 con il muro che cade a pezzi, aule e palestre chiuse da anni perché pericolose. E da tempo l’Associazione nazionale presidi del Lazio guidata da Mario Rusconi chiede di intervenire: «Basta con la retorica, rinnoviamo la richiesta di un incontro con gli enti proprietari degli edifici scolastici, quest’incuria istituzionale non è più tollerabile». Secondo Città Metropolitana servirebbero 560 milioni di euro per le scuole romane, «ma noi – dice la delegata all’edilizia scolastica Maria Teresa Zotta – ne abbiamo messi a bilancio 25: la sofferenza dell’ente è un fatto». E la Zotta fa sapere che su Roma intanto continua la battaglia contro l’abusivismo nella Prima infanzia: dallo scorso marzo su 95 asili controllati ne sono stati multati 51 e 17 erano del tutto abusivi.

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.