Tagli alla Sanità: partorisce dopo essere stata cacciata dal Pronto Soccorso

Caro Operai Contro, con tagli alla spesa sanitaria il governo Gentiloni come i suoi predecessori, prosegue la chiusura di ospedali, e il ridimensionamento di altri attraverso la soppressione di reparti, dirottando in ospedali più lontani chi si deve ricoverare o fare visite ed analisi. Ieri è successo che per la chiusura del reparto Ostreticia una donna è stata respinta, costringendola a partorire davanti al Pronto Soccorso. Anche dopo aver partorito una bambina, entrambe non sono state ricoverate in ospedale, ma “invitate” ad andare in un altro ospedale. I responsabili di questo increscioso episodio sono i tagli alla sanità del […]
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Caro Operai Contro,

con tagli alla spesa sanitaria il governo Gentiloni come i suoi predecessori, prosegue la chiusura di ospedali, e il ridimensionamento di altri attraverso la soppressione di reparti, dirottando in ospedali più lontani chi si deve ricoverare o fare visite ed analisi. Ieri è successo che per la chiusura del reparto Ostreticia una donna è stata respinta, costringendola a partorire davanti al Pronto Soccorso. Anche dopo aver partorito una bambina, entrambe non sono state ricoverate in ospedale, ma “invitate” ad andare in un altro ospedale. I responsabili di questo increscioso episodio sono i tagli alla sanità del governo Gentiloni e di chi lo ha preceduto. Anche stavolta la Lorenzin ministro della Salute, aprirà un indagine per sollevare cortine fumogene.

Saluti da un lettore

 

ANSA

Negato il ricovero all’ospedale di Casarano, Lecce.

Ostetricia chiude domani, donna partorisce davanti al pronto soccorso. Una donna alla 34esima settimana di gravidanza si è presentata con le doglie all’ospedale di Casarano (Lecce), ma è stata respinta – secondo fonti sanitarie – perché non ritenuta un caso urgente, così come previsto dal blocco dei ricoveri imposto dal piano di riordino sanitario: la partoriente, però, non ce l’ha fatta a trattenere il parto e la sua bimba è nata davanti all’uscita del nosocomio salentino. E’ accaduto stamani al ‘Francesco Ferrari’ di Casarano. Protagonista una 26enne già madre di due bambini.

La dottoressa del punto nascita di Casarano, senza diagnosticare che il parto era imminente, avrebbe spiegato alla donna che non poteva procedere con i ricoveri se non per le emergenze, a causa della chiusura del reparto prevista per domani, con l’accorpamento all’ospedale di Gallipoli. La partoriente è stata quindi invitata ad andare a ricoverarsi a Tricase. La 26enne, in preda a forti dolori e accompagnata dal marito, ha fatto in tempo a scendere dal primo piano quando, in prossimità del pronto soccorso, si è accorta che il nascituro era praticamente già espulso. Soccorsa da un vigilante in servizio al pronto soccorso è stata subito portata in reparto dove è stata assistita. Madre e bimba stanno

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