Basta tavoli per discutere di esuberi

Caro Operai Contro, un centinaio di operai edili blocca la Palermo-Agrigento. L’azienda vuole licenziare la metà di loro, quindi sarebbero circa 70 i licenziamenti, senza contare quanti ne verrebbero colpiti dei 200 dell’indotto. Una protesta riuscita che ha bisogno di una adeguata continuità. Il sindacato ha chiesto di rinviare l’incontro per discutere di esuberi. Farebbe bene a dire all’azienda di rimuovere la parola esuberi dal vocabolario, e non accettare alcun tavolo per quantificare gli esuberi col padrone. Con gli incontri sugli esuberi è come se il sindacato licenziasse gli operai insieme al padrone. Saluti da Portici   Mando un […]
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Caro Operai Contro,

un centinaio di operai edili blocca la Palermo-Agrigento. L’azienda vuole licenziare la metà di loro, quindi sarebbero circa 70 i licenziamenti, senza contare quanti ne verrebbero colpiti dei 200 dell’indotto. Una protesta riuscita che ha bisogno di una adeguata continuità. Il sindacato ha chiesto di rinviare l’incontro per discutere di esuberi. Farebbe bene a dire all’azienda di rimuovere la parola esuberi dal vocabolario, e non accettare alcun tavolo per quantificare gli esuberi col padrone. Con gli incontri sugli esuberi è come se il sindacato licenziasse gli operai insieme al padrone.

Saluti da Portici

 

Mando un articolo da Palermo Today 22 settembre 2017

Metà degli operai verso il licenziamento, in cento bloccano la Palermo-Agrigento

I dipendenti della Bolognetta Scpa, impegnati nei lavori di ammodernamento dell’arteria stradale, hanno bloccato il passaggio delle auto all’altezza dello svincolo per Mezzojuso. Regione fissa vertice per il prossimo 3 ottobre. I sindacati: “Rischio incompiuta”

Scatta la protesta dopo l’annuncio del licenziamento del 50% degli operai della Bolognetta Scpa. Circa cento dipendenti impegnati nei lavori di ammodernamento sulla Palermo-Agrigento hanno bloccato stamattina la strada statale all’altezza dello svincolo per Mezzojuso. Complessivamente, ad oggi, sono 140 gli edili impiegati nei cantieri ai quali si aggiungono circa 200 operai dell’indotto.

Alla manifestazione indetta dai sindacati, che temono lo stop sui lavori per il completamento dell’arteria stradale, la Regione ha risposto per il tramite dell’assessore alle Infrastrutture Luigi Bosco, il quale ha convocato per il prossimo 3 ottobre una riunione con l’Anas e la società per chiarire alcuni dettagli e studiare eventuali mosse.

Per mercoledì prossimo, secondo quanto riferiscono le organizzazioni dei lavoratori, era già fissato un incontro sul piano di esuberi ed è stato chiesto di attendere quantomeno fino al vertice del prossimo mese. E intanto i sindacati lanciano un secondo allarme: “Quest’opera, avviata nel 2014, rischia di restare un’incompiuta”.

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